Tari, scatta l’aumento Ma restano confermate anche tutte le riduzioni

di F.MAR.
Il Comune di Calcinato: novità per la tassa sullo smaltimento  rifiuti
Il Comune di Calcinato: novità per la tassa sullo smaltimento rifiuti
Il Comune di Calcinato: novità per la tassa sullo smaltimento  rifiuti
Il Comune di Calcinato: novità per la tassa sullo smaltimento rifiuti

A Calcinato il consiglio comunale ha approvato il Piano economico-finanziario per la Tari, la tassa sui rifiuti, che sulla carta aumenterà. A ILLUSTRARLO è stato l’assessore al bilancio Giacomo Savoldi, che ha ricordato in apertura come «l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) nell’ottobre 2019 abbia disposto nuovi criteri per i costi di esercizio e investimento, predeterminando immodificabili percentuali di crescita, legate a diversi fattori; per Calcinato solo all’aumento Istat. Garda Uno, la società che gestisce i rifiuti sul nostro territorio, ha poi chiesto 40 mila euro di aumento delle risorse legate all’incremento dei costi di natura esogena - ha dichiarato -: tali incrementi, uniti alla impossibilità per legge di inserire nel Piano le entrate da attività di accertamento, han portato il piano finanziario da un totale di 1.450.000 a 1.531.000 euro, lasciando poco spazio di manovra all’amministrazione». Ciò comporta «un incremento della tariffa dell’8,63% per le utenze domestiche e di un 6,88% per quelle non domestiche. Sebbene le percentuali spaventino – ha sottolineato Savoldi - l’aumento sulle utenze domestiche si concretizza in circa 7 euro all’anno, e può essere giustificato con il costante, incremento dei rifiuti prodotti e, quindi, del loro smaltimento». CONFERMATE le riduzioni del 30% per le case sparse e quella per le onlus e la Casa di riposo, mentre nuove agevolazioni sono state introdotte in seguito al Covid-19, con riduzioni automatiche per le utenze non domestiche e agevolazioni su istanza per quelle domestiche che possono arrivare persino all’azzeramento della tariffa, secondo requisiti che saranno dettagliati nella bollettazione. «Benché Arera abbia disposto che queste agevolazioni potessero essere recuperate spalmando i maggiori costi sulle altre utenze nel triennio successivo - ha poi osservato l’assessore - il Comune ha invece scelto di utilizzare 155 mila euro di fondi propri per la copertura, spostando fra l’altro a novembre la scadenza della prima rata di solito riscossa a giugno».

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