Tavolo istituzionale-bis sul presidio «9 agosto»

L’ex sindaco Mario Fraccaro al gazebo allestito ieri a Montichiari
L’ex sindaco Mario Fraccaro al gazebo allestito ieri a Montichiari
L’ex sindaco Mario Fraccaro al gazebo allestito ieri a Montichiari
L’ex sindaco Mario Fraccaro al gazebo allestito ieri a Montichiari

Seconda seduta del«tavolo istituzionale» per «gestire» il presidio che dal 9 agosto staziona davanti al Broletto per protestare contro la nomina del commissario e la scelta di costruire gli impianti del depuratore del Garda a Gavardo e Montichiari, con scarico nel fiume Chiese. Il «vertice» tra Prefettura, Comune di Brescia, Provincia, ed i rappresentanti del presidio - che chiedono un riparo per proteggere i volontari presenti soprattutto nei turni di notte davanti al Broletto - è in programma stamattina. Se n’è parlato anche ieri pomeriggio, nel corso dell’assemblea popolare convocata dal presidio. Durante il confronto è stato ribadito che dovrà essere chiarita soprattutto la posizione della Loggia, chiamata ad esprimersi in quanto ente competente sotto l’aspetto del «decoro» della piazza. Il Comune insomma ha un peso determinante sul futuro del presidio. Intanto a Montichiari la protesta contro il depuratore diventa bipartisan. Il Comitato civico ha allestito ieri un gazebo in piazza Santa Maria per spiegare ai cittadini le ultime vicende sull’impianto di collettamento del Garda. Con il presidente del Comitato, l’ex sindaco Mario Fraccaro, c’erano anche i consiglieri comunali di minoranza Roberta Chiari e Gregorio Martino, oltre a Marco Apostoli e Gianluca Bordiga a nome del «presidio 9 agosto», e Carmine Piccolo, sempre in prima linea nelle battaglie ambientaliste. «In Consiglio comunale e in ogni altra sede istituzionale faremo sentire la nostra voce», ha sottolineato Fraccaro. Presente al gazebo anche Francesco Patitucci, consigliere comunale di Brescia e componente storico del Comitato civico monteclarense.•.

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