Tempio crematorio Petizione e polemiche

Tempio crematorio nella bufera
Tempio crematorio nella bufera
Tempio crematorio nella bufera
Tempio crematorio nella bufera

•• Vietato raccogliere firme contro il tempio crematorio in progetto a Cadignano. Lo stop imposto dall’Amministrazione civica di Verolanuova al gazebo che l’11 febbraio doveva essere allestito in piazza della Libertà continua a fare discutere. L’indignazione del comitato è montata dopo che la Prefettura ha ribadito rispondendo a un quesito specifico che anche in periodo di pandemia covid «è possibile procedere alla raccolta firme ma occorre informare preventivamente le forze dell’ordine». I Verdi-Europa Verde Brescia hanno chiesto un incontro con il prefetto Attilio Visconti per metterlo a conoscenza «di un diritto negato. La raccolta firme è un normale atto di competenza degli uffici che non richiedeva particolari autorizzazioni. Riteniamo profondamente sbagliato - osservano in una nota i Verdi-Europa Verde Brescia attaccando i risvolti ambientali dell’operazione - aggravare un’area già fortemente compromessa come la nostra, a causa della presenza di continui sversamenti di liquami e di sostanze nocive nelle rogge, lastre di amianto abbandonate, notevole traffico automobilistico e della mancanza di decisivi interventi sulla mobilità sostenibile». Anche il comitato che si oppone al progetto del tempio crematorio che dovrebbe sorgere nelle vicinanze del cimitero della frazione Cadignano ha sottolineato come «l’impianto andrebbe a incrementare l’utenza e quindi il traffico legato al trasporto delle salme provenienti dai paesi vicini». •. V.Mor.

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