MALTEMPO

Tromba d'aria a Bettegno: danni per oltre 4,5 milioni

I residenti del borgo hanno consegnato le schede tecniche al Comune. Il sindaco: "La priorità è far tornare a casa gli sfollati"
A Bettegno i primi sfollati stanno tornando nelle proprie abitazioni
A Bettegno i primi sfollati stanno tornando nelle proprie abitazioni
A Bettegno i primi sfollati stanno tornando nelle proprie abitazioni
A Bettegno i primi sfollati stanno tornando nelle proprie abitazioni

A una settimana dalla devastante tromba d'aria che ha seminato devastazione e paura nel borgo, la comunità di Bettegno ha cominciato faticosamente a rialzarsi. Il ritorno alla normalità passa attraverso due fronti di intervento: la priorità è limitare il disagio delle 40 persone sfollate dopo l'uragano. Alcune famiglie hanno potuto rientrare nelle loro abitazioni. Si tratta degli inquilini o proprietari delle case che avevano subìto lesioni minori. I lavori di messa in sicurezza si sono conclusi a tempo di record e, grazie alle certificazioni dei tecnici professionisti, è stata ripristinata l'agibilità. Gli alloggi affacciati sulla strada principale della frazione di Pontevico sono tornati a popolarsi.

«Altri cantieri apriranno nei prossimi giorni, in modo che altre famiglie possano tornare ad abitare le proprie case», annuncia il sindaco Alessandra Azzini. L'obiettivo a breve-medio termine è azzerare la quota dei residenti attualmente ospiti negli alberghi. La ricostruzione degli edifici scoperchiati o con i muri pericolanti sarà invece molto lunga, nonostante gli iter agevolati previsti dalle normative sull'emergenza legata alle calamità naturali.«Sono già stati reperiti tre appartamenti ammobiliati messi a disposizione di tre famiglie che ne prenderanno possesso in settimana, in modo da avere il minor numero di persone in hotel», continua il sindaco.

Conclusa la raccolta delle schede compilate dai proprietari degli immobili lesionati dalla tromba d'aria, l'Amministrazione comunale di Pontevico ha potuto stilare una prima anche se sommaria stima dei danni, che superano i 4,5 milioni di euro. «É una stima approssimativa, ovviamente andranno fatte tutte le verifiche del caso, ma ritengo che la valutazione sia abbastanza attendibile», precisa il primo cittadino. L'Amministrazione civica, con il supporto dei tecnici degli uffici comunali, girerà le schede alla Regione, primo passo per aprire l'iter per la richiesta di calamità naturale che consentirà a Bettegno di ricevere fondi e risorse finanziarie straordinarie per la ricostruzione. Alla somma dei danni alle abitazioni andranno aggiunti i costi causati alle colture e al fermo aziendale delle imprese agricole.

I tecnici delle associazioni di categoria hanno a questo proposito avviati i sopralluoghi per censire i problemi provocati sulle infrastrutture e sulle scorte di alimenti destinati alla zootecnia, spazzati via dalla tromba d'aria. Il tornado si è scatenato domenica 20 settembre attorno alle 16. In meno di cinque minuti ha seminato distruzione e panico: tetti scoperchiati, fienili distrutti, enormi querce sradicate e pali della luce piegati. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Su 160 residenti nella frazione, come detto, inizialmente sono stati una quarantina gli sfollati. .

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