La sintesi è la seguente: l’Amministrazione civica di Montichiari è riuscita a finanziare tutte le voci di spesa dei Servizi sociali senza essere costretta ad aumentare l’Irpef comunale. Ed entrando nei dettagli sono 429 mila gli euro messi a disposizione dall’ente locale per questo settore. Il dato è emerso durante l’ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva, in occasione del quale è stato dato il via libera all’assestamento di bilancio 2019. Una manovra necessaria, senza la quale non ci sarebbero state coperture finanziarie per garantire risorse al welfare e in particolare all’assistenza socio-sanitaria, un settore tra i più delicati alla luce della crescita del fenomeno delle nuove povertà. Entrando nelle singole voci, il bilancio prevede uno stanziamento di 280 mila euro per l’infanzia, i minori e l’asilo nido, e altri 149 mila per la programmazione e e la gestione della rete dei servizi sociosanitari. Per raggiungere però il risultato è stato necessario fare una scelta, o meglio un ridimensionamento delle opere pubbliche. Ed ecco il motivo: «Nonostante le richieste avanzate dagli uffici - ricorda il sindaco Marco Togni - l’Amministrazione comunale precedente aveva destinato a questo settore fondi insufficienti, rinviando un eventuale rifinanziamento ai tempi successivi alle elezioni. Questa situazione ci ha imposto di stralciare un’opera pubblica che era già prevista e anche finanziata in precedenza. Non potevamo fare altrimenti: l’alternativa era rappresentata dall’incremento dell’addizionale comunale sull’Irpef oppure dal ricorso a un taglio dei servizi che l’ente locale offre ai minori». •