IL PRESIDIO

Brescia, lavoratori dello spettacolo in piazza: "C'è bisogno di cultura"

I lavoratori dello spettacolo bresciani ogni sabato mattina in piazza Paolo VI per accendere i riflettori sulla grave situazione del mondo culturale
I lavoratori dello spettacolo bresciani ogni sabato mattina in piazza Paolo VI per accendere i riflettori sulla grave situazione del mondo culturale
I lavoratori dello spettacolo bresciani ogni sabato mattina in piazza Paolo VI per accendere i riflettori sulla grave situazione del mondo culturale
I lavoratori dello spettacolo bresciani ogni sabato mattina in piazza Paolo VI per accendere i riflettori sulla grave situazione del mondo culturale

Altro sabato mattina  di presidio statico per  «Cultura Partecipata», il gruppo spontaneo di artisti  che porta in piazza le difficoltà del settore per il quale le prospettive di ripartenza sembrano allungarsi ogni giorno di più. Dalle 10.30 alle 12.30  musicisti, attori, cantanti, ballerini e tutti coloro che vivono di arte ed espressività, si sono ritrovati in piazza Paolo VI per un momento di riflessione e condivisione. 

«L’Arte è un valore fondamentale per lo sviluppo di una società libera e sana - si legge sulla pagina Facebook del gruppo -. Sabato 27 marzo è la data ipotizzata dal ministero per la riapertura dei luoghi della cultura (teatri, sale concerti, musei, cinema). Come era prevedibile, questa ripartenza non avverrà. Per questo motivo scendiamo in piazza, nel rispetto delle norme vigenti in termini di sicurezza, per discutere e dare voce alle urgenze e contraddizioni di questo tema, e delle tutele necessarie a chi con la cultura ci lavora perché ciò possa realmente avvenire. Con noi BULLS Brescia Unita Lavoratrici e Lavoratori dello Spettacolo». 

 

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