L'ORDINANZA

Brescia rinnova la chiusura dei parchi nel fine settimana

Al mercato del sabato e nei posteggi isolati vicini sarà consentita soltanto la vendita dei generi alimentari, dei prodotti agricoli e di quelli florovivaistici
I controlli della Polizia di Stato nei parchi di Brescia
I controlli della Polizia di Stato nei parchi di Brescia
I controlli della Polizia di Stato nei parchi di Brescia
I controlli della Polizia di Stato nei parchi di Brescia

Con il fine settimana Brescia torna a chiudere i suoi parchi per prevenire i fenomeni di assembramento e alla vigilia di una nuova zona rossa.  Il Comune rende noto che resta in vigore, fino a revoca, l’ordinanza che vieta il consumo di cibo e bevande sulle aree pubbliche e su quelle private a uso pubblico (compresi parchi, giardini e piazze) all’interno del perimetro del centro storico (mura venete), dalle 10 fino alle 22 nelle giornate di sabato e domenica.

A partire da domani e fino a nuovo provvedimento, inoltre, nel mercato del sabato Emporium e nei posteggi isolati vicini sarà consentita soltanto la vendita dei generi alimentari, dei prodotti agricoli e di quelli florovivaistici. Per i trasgressori di queste misure - spiega ancora il Comune - salvo che il fatto non costituisca un reato più grave, è prevista una sanzione dai quattrocento ai tremila euro.

Dalle 20 di oggi fino alle 7 di lunedì 15 marzo saranno chiusi sei parchi (Castelli, Ducos 1 e 2, S. Antonino, Campo Marte e parco delle Stagioni) mentre rimangono gli obblighi e i divieti previsti dal Dpcm del 2 marzo 2021 relativi alla frequentazione degli altri parchi e giardini cittadini: il divieto di assembramento, il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, il divieto di qualsiasi gara, competizione e ogni attività connesse agli sport di contatto nelle piastre da gioco sportive presenti nei parchi.

Resta infine anche il divieto di utilizzare aree attrezzate per gioco e sport all’interno di parchi, ville e giardini pubblici (tranne che per le persone con disabilità), previsto dall’Ordinanza del presidente della Regione Lombardia 714 del 4 marzo 2021. Anche in questi casi per i trasgressori è prevista una sanzione dai quattrocento ai tremila euro. «Le misure adottate consentiranno alla Polizia Locale di intensificare i controlli, che si faranno ancora più stringenti sulle aree verdi rimaste aperte», conclude il Comune di Brescia.

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