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Covid, nelle zone gialle ristorazione al chiuso solo dal 1 giugno
Palestre e piscine ancora in attesa

Una protesta contro le restrizioni del Covid
Una protesta contro le restrizioni del Covid
Una protesta contro le restrizioni del Covid
Una protesta contro le restrizioni del Covid

Niente servizio al chiuso per i ristoranti. Dal 26 aprile nelle zone gialla sarà consentita l'attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamentì. Nulla da fare invece per la consumazione all'interno dei locali. Lo prevede la bozza del nuovo Dl Covid sul tavolo del Governo per la stesura.

La ristorazione resta consentita senza limiti di orario per i clienti dei ristoranti di alberghi e altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. Dal 1° giugno nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5 fino alle ore 18, o fino a un diverso orario stabilito con deliberazione del Consiglio dei ministri.

Riguardo alla scuola, per le superiori in particolare si prevede che in zona rossa sia garantita l'attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e, fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, e, nelle zone gialla e arancione, ad almeno il 60 per cento e fino al 100 per cento della popolazione studentesca.

Il nodo dello sport, con piscine e palestre. Attività consentite nelle piscine all'aperto nelle zone gialle dal 15 maggio, nelle palestre dal primo giugno. Via libera dal 26 aprile nelle zone gialle pure all'attività sportiva, anche di squadra e di contatto. 

 

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