A che punto è la campagna vaccinale per gli «estremamente vulnerabili»? A dare risposte è stata la vicepresidente e assessore al Welfare regionale Letizia Moratti: «È già partita, e in maniera molto intensa rispetto a quella che coinvolge la più ampia platea dei cittadini lombardi» ha spiegato in conferenza stampa. «In Lombardia sono 366.705 i pazienti, di cui 54.458 hanno già ricevuto la prima o anche la seconda dose di vaccino». Moratti ha quindi illustrato le modalità organizzative di questa specifica campagna: «Avviene attraverso il centro specialistico che organizza la chiamata all’attività vaccinale sulla base degli elenchi derivanti da esenzione per patologia e consumo di farmaci. Questi elenchi vengono controllati dalla direzione generale Welfare; sono poi inviati alle Ats che, a loro volta, li inviano ai centri specializzati e ai medici di medicina generale. La vaccinazione può avvenire o nei centri specializzati o nei centri massivi o presso i medici di medicina generale, previo benestare di Ats». Per quanto riguarda i disabili (283mila) «stiamo lavorando attraverso l’elenco che abbiamo ricevuto dall’Inps sulla base della L.104 art.3, comma 3 - ha continuato Moratti -: la somministrazione è affidata o agli ospedali che li hanno in carico o ai medici di medicina generale». Sarà possibile vaccinarsi anche per i caregiver dei soggetti estremamente vulnerabili e dei disabili. Nel caso della vaccinazione di un disabile minore, l'inoculazione sarà estesa all'intero nucleo familiare e a tutti gli assistenti che si occupano della cura di queste persone. Anche queste due categorie di pazienti (estremamente fragili e disabili) potranno utilizzare i canali attivati da Poste italiane - portale internet, numero verde, la rete dei P ostamat e i postini - non da oggi, come previsto per gli over 75, ma a partire dal 9 aprile.•. P.Bui.