Ricorre oggi il 207° anno di fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Una ricorrenza che per il secondo anno, a causa delle contingenti misure anti Covid, è stata celebrata in forma privata al Comando e non con una cerimonia pubblica, momento di incontro con le autorità, i diversi interlocutori istituzionali e la cittadinanza.
In questi ultimi 12 mesi appena trascorsi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, in una delle province più colpite dalla pandemia, hanno svolto una costante attività per fornire sostegno alla popolazione, assistenza e protezione ai cittadini. Questa azione, accanto all’attività di alta vigilanza volta a verificare le diverse misure di contenimento, hanno costituito la cifra distintiva dell’operato dei Carabinieri della provincia di Brescia. E’ per questo che i dati, pur testimoniando un impegno considerevole in termini di controllo del territorio, non rappresentano in maniera completa l’operato dell’Arma.
I DATI
Tra maggio 2020 e maggio 2021 sono stati 32.367 i delitti denunciati, 609 le persone arrestate (55 per il "codice rosso") e 6536 le denunciate (285 per "codice rosso"), 19 le persone scoperte che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.
Cospicuo anche il sequestro di sostanza stupefacente: 43 kg di hashish, 56 kg di marijuana, 67 kg di cocaina e 9 di eroina. I carabinieri hanno proceduto anche a sequestri patrimoniali pari a 37 milioni di euro tra ville e automobili di lusso.
LE OPERAZIONI
Tra gli interventi più significativi, il Comando ricorda l'arresto dei responsabili della rapina all'ufficio postale di Palazzolo, l'arresto dei due responsabili dell'attentato molotov al centro vaccinale di via Morelli, varie operazioni che hanno permesso di assicurare alla giustizia spacciatori di sostanze stupefacenti e il salvataggio di cittadini da atti di autolesionismo