IL TEMA CALDO

Del Bono: «Freccia Rossa, senza garanzie di sicurezza parcheggi da chiudere»

di Marta Giansanti
Dopo la riunione del Cosp e il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi. Del Bono: «Non vogliamo negare il problema, ora si deve intervenire con più determinazione». Un bar e un'edicola le uniche attività aperte
Uno degli accessi del Freccia Rossa
Uno degli accessi del Freccia Rossa
Nel centro commerciale sono rimaste solo due attività aperte: i parcheggi resteranno accessibili?

«La sicurezza del parcheggio dovrà essere garantita attraverso una vigilanza h24, in caso contrario andranno chiusi». Il sindaco Emilio Del Bono è categorico: la proprietà del centro commerciale Freccia Rossa si dovrà adoperare in tempi brevissimi per sistemare la precaria situazione che si è venuta a creare nella struttura e assicurare la sicurezza pubblica. Che tradotto vuol dire: chiusura dello shopping center, dentro il quale sono rimaste solo due attività (un’edicola e un bar), e controlli giorno e notte dei parcheggi sotterranei. Molto probabilmente anche l’accesso ai parcheggi verrà ridimensionato: oltre agli abbonati resterà fruibile la zona arancione al piano -1, per un totale di circa 300 posti auto. Quando? Il prima possibile. «Il Freccia Rossa per noi è un tema aperto, un problema che non neghiamo ma che abbiamo ereditato in un momento in cui ancora funzionava - sottolinea il sindaco -. Oggi la sua condizione è profondamente cambiata, per questo negozieremo con la proprietà per trovare una soluzione compatibile con la visione di città, che equivale a dire: rigenerazione. Proprio come abbiamo già fatto in altri luoghi».

Rispunta l'idea di spostare nel centro temporaneamente alcune funzioni del Civile 

E sul tavolo potrebbe tornare una «vecchia» proposta. «Nei mesi scorsi si era fatta avanti l’ipotesi di accogliere temporaneamente alcune funzioni del Civile che prossimamente dovrà essere riqualificato - ricorda Del Bono -. Un contenitore che si presterebbe molto bene alla destinazione: uno spazio ampio con molti posti auto, vicino alla stazione e ben servito dai mezzi pubblici. Una decisione, però che spetta al direttore generale dell’Asst. Se questo non dovesse avvenire torneremo a discuterne con la proprietà». Da escludere senza ripensamenti le intenzioni avanzate dal candidato sindaco per il centrodestra Fabio Rolfi: «Noi non acquisteremo l’immobile per ospitare uffici comunali perché non ne abbiamo bisogno. Una tendenza invece che aveva la Giunta Paroli-Rolfi: buttare soldi e comprare edifici senza un senso logico - sottolinea -. Sono un esempio l’ex Oviesse, la Polizia Locale di San Faustino e di Sanpolino. Ma questa esigenza non c’è: il Comune è proprietario di una grande patrimonio immobiliare e che noi, un passo alla volta, stiamo riqualificando restituendo loro la giusta funzionalità».

Castelletti: «Richiesto un tavolo sul tema della sicurezza del centro commerciale»

Funzionalità e legalità che dovrà ritrovare pure il Freccia Rossa, nonostante sia una struttura privata, anche se volesse dire: «intervenire con maggiore determinazione come è accaduto per via Milano 140 con la richiesta di demolizione della struttura che un tempo era lì, ora sostituita dalla nuova sala studio, o con l’Ideal Standard dove i lavori proseguono per realizzare il teatro Borsoni». «Anche noi chiediamo più sicurezza, se non lo facessimo saremmo dei folli. Per questo - ribadisce la vicesindaco Laura Castelletti - abbiamo richiesto un tavolo sul tema della sicurezza del centro commerciale e per mettere in campo misure urgenti, come poi è stato stabilito».

Suggerimenti