«Ho il Covid»: si barrica nel bagno del treno

di Mario Pari

Sui treni viaggia di tutto, anche la convinzione di avere il covid quando non c’è. Protagonista del fatto che ha richiesto l’intervento della Polfer di Brescia uno straniero che si sarebbe anche barricato per un po’ in bagno. I poliziotti della Polfer di Brescia presenti sul convoglio in realtà se lo sono trovato davanti mentre sventolava un foglio e diceva «positivo, positivo». Non era però così ma è stata comunque necessaria l’attività della Polfer bresciana per riportare tutto alla normalità. Sul regionale che è arrivato a Brescia nella mattinata i poliziotti della Ferroviaria erano già presenti per verificare che tutto andasse per il verso giusto. Ma a un certo punto la situazione si è fatta delicata, e si è trattato di fare i conti con uno straniero che sosteneva di essere positivo al coronavirus e che questo fosse certificato da un documento che veniva sbandierato. Gli accertamenti della Polfer hanno consentito di appurare che il documento in questione, quello per cui lui sosteneva e ribadiva d’essere «positivo, positivo», altro non era se non la ricevuta di un tampone eseguito il giorno precedente. Senza alcun esito. Il primo accertamento è stato quindi quello di capire come fosse andato il tampone. La risposta arrivata è stata quella attesa: negativo. Ma evidentemente la situazione non si è conclusa lì. Lo straniero è sceso a Brescia dove nel frattempo erano arrivati anche i vigili del fuoco del comando provinciale, ma di cui alla fine non c’è stato bisogno. È stato accertato che la sua non era stata un’azione dolosa e cioè che fosse davvero convinto d’essere positivo al covid. Ma questo non è bastato a evitargli conseguenze penali. Nella fattispecie si tratta di una denuncia in stato di libertà per procurato allarme. Tutto si è concluso in modo più sereno, quindi rispetto all’apprensione iniziale, grazie soprattutto all’attività della Polfer che ha ricostruito tutti i passaggi della vicenda. •.

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