Hub al centro Fiera Nuovo ampliamento, 3mila utenti al giorno

La squadra  di amministratori e sanitari che ha puntato sulla Fiera  FOTOLIVE
La squadra di amministratori e sanitari che ha puntato sulla Fiera FOTOLIVE
La squadra  di amministratori e sanitari che ha puntato sulla Fiera  FOTOLIVE
La squadra di amministratori e sanitari che ha puntato sulla Fiera FOTOLIVE

È stato inaugurato il 12 aprile. Nei primi giorni vaccinava poco più di mille persone, tra i 79 e i 75 anni. Ma funzionava solo un modulo. Il padiglione, immenso, era solo parzialmente utilizzato. Dopo qualche giorno hanno ultimato i lavori di allestimento degli altri tre moduli, ma li hanno lasciati inattivi: mancavano i vaccini. I vaccini mancano ancora per dispiegare tutto il potenziale sui 15300 metri quadrati del centro Fiera, ma con le ultime forniture di Pfizer e Astrazeneca un’accelerazione è possibile. Così nei giorni scorsi l’Asst Spedali Civili che gestisce l’hub è arrivata a somministrare 2300 dosi al giorno. Così oggi toglie il velo sull’intera struttura: decine di postazioni di accettazione, decine di file di sedie per l’attesa e poi per l’osservazione post inoculazione, decine di box per l’anamnesi, di ambulatori, di computer, di stampanti per i certificati di vaccinazione. Sembra una parata militare, e alla potenza militare viene da pensare, immaginando quando opererà a pieno regime. Quando? Il pieno regime significa tra le 10 e le 12 mila vaccinazioni. Ma sono numeri impossibili allo stato delle cose: ovvero della disponibilità di dosi. Il percorso è necessariamente graduale, con la prossima settimana i vaccinati saranno circa 3000 al giorno. Se si calcolano insieme anche gli hub di Sarezzo e via Morelli la cifra sfiora i 5mila vaccinati. Le otto linee vaccinali dei primi giorni sono raddoppiate, ma la conta delle linee non appassiona il direttore generale degli Spedali Civili, Massimo Lombardo, consapevole che il nodo è l’anamnesi, e che sono i tempi dell’anamnesi a dettare quelli dell’intera procedura. «È per questo che le abbiamo moltiplicate», spiega. In effetti, i nuovi spazi non sono suddivisi in moduli, come annunciato. Di fatto è un unico grande modulo, con 56 postazioni per l’anamnesi oltre agli ambulatori. Vaccinando si impara, e l’Asst ha rimodulato il progetto iniziale, nel senso della flessibilità. Il prefetto, Attilio Visconti, ne è entusiasta, anche perché ha fatto pesare il suo ruolo per aprire l’hub in via Caprera e non altrove: «È il frutto di uno sforzo corale - dice - Ed è un vanto nazionale». Per il sindaco, Emilio Del Bono questo maxi centro vaccinale trasmette un messaggio a tutti: «Che ne usciremo, e presto». La Fiera ha contribuito a togliere di mezzo molte paure: «Tra febbraio e marzo tra i cittadini prevalevano timori e inquietudini», dice. Ora c’è la Fiera. Roberto Saccone, «padrone di casa», in quanto presidente della Camera di commercio di Brescia, ripete che «è stato un dovere morale mettere la struttura a disposizione». E di averlo fatto «da subito». Ricorda l’importanza di disporre di strutture come la Fiera per una città «perché se ne può avere bisogno per emergenze come questa». Fabio Rolfi in Regione Lombardia si occupa di Agricoltura, non di sanità, ma è bresciano e ha spinto molto per aprire l’hub alla Fiera: «È un’operazione straordinaria - dice l’assessore di Fontana -. La dimostrazione che c’è stata capacità di rispondere velocemente». Massimo Lombardo pensa che una cosa così probabilmente la si poteva realizzare solo a Brescia. E annuncia che dalla prossima settimana l’Asst Spedali Civili pubblicherà quotidianamente, sul proprio portale web, infografiche e dati relativi all’andamento della campagna vaccinale. «Una comunicazione trasparente e tempestiva - sottolinea - è il presupposto per stabilire un rapporto di fiducia con i cittadini».•.

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