IL CASO

Insulti alla Meloni, dalla Beccalossi alle Sardine biasimo per il professore

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Da Viviana Beccalossi alle Sardine di Brescia è generale la condanna delle parole usate dal professor Giovanni Gozzini, docente di Storia all'università di Siena, nei confronti di Giorgia Meloni. «Ringrazio il Presidente Mattarella che mi ha telefonato per esprimermi personalmente la sua solidarietà in seguito agli insulti osceni ricevuti oggi - ha scritto la Meloni -. È un gesto che ho apprezzato molto, e che ribadisce con fermezza il limite invalicabile, in una democrazia, tra critica e violenza». E il portavoce del presidente della Repubblica, Giovanni Grasso, ha twittato dal suo account personale rilanciando le parole della leader di Fratelli d'Italia.  «Gli auguri di morte a Liliana Segre che si vaccina. Ora questo qui contro l’on. Meloni. Contro le donne è sempre più facile...Non sarebbe ora di smetterla?» si è chiesto Grasso.
Da Brescia risponde Viviana Beccalossi, consigliere regionale e presidente di RifareItalia, se la prende con «certi pseudo intellettuali di sinistra che non si smentiscono mai. Gli insulti a Giorgia Meloni sono parole di un uomo piccolo piccolo. Ancora più gravi perché provengono da un docente universitario, che dovrebbe rappresentare un modello per i nostri ragazzi e per il quale, evidentemente, per esprimere dissenso da una donna che fa politica bastano due frasi spregevoli e sessiste».
Ma anche le Sardine, (gruppo «contro il razzismo, contro l'intolleranza e contro tutti i sovranismi e tutte le forme di discriminazione») prendono posizione. «Giorgia Meloni insultata in radio da un professore universitario - riassume la vicenda il gruppo "6000 Sardine Brescia" -. Pesciaola, peracottara, rana dalla bocca larga, una scrofa: questi i termini utilizzati all'indirizzo della presidente di Fratelli d'Italia durante una trasmissione radiofonica...Semplicemente? Non si fa!!!» è il commento.
Le parole di Gozzini erano state pronunciate ai microfoni dell'emittente fiorentina Controradio per commentare il discorso alla Camera della leader di Fdi. Il docente si è in seguito scusato ma le frasi avevano già sollevato un polverone. Le Sardine a Roma hanno commentato:  «Solidarietà all’onorevole Giorgia Meloni. Non tolleriamo, né mai tollereremo qualunque forma d’odio e di sessismo. Le scuse a posteriori sono pleonastiche. Ci aspetteremmo più rispetto ed educazione dal professore di storia»

 

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