LA STORIA

Joseph lo spazzino di foglie e pregiudizi

Fuggito dalla Nigeria e dalla fame, ora in città pulisce i marciapiedi. «Voglio contribuire tenendo curate le strade di chi mi ha accolto»
Dalle prime ore del mattino Joseph si mette al lavoro senza chiedere nulla
Dalle prime ore del mattino Joseph si mette al lavoro senza chiedere nulla
Dalle prime ore del mattino Joseph si mette al lavoro senza chiedere nulla
Dalle prime ore del mattino Joseph si mette al lavoro senza chiedere nulla

Sono le 7.30 e come ogni venerdì mattina lui è lì, nel quartiere don Bosco a spazzare via non solo foglie e cartacce dal manto stradale ma anche i pregiudizi delle persone. Joseph Okosun una volta a settimana si ferma da quelle parti e pulisce le strade, senza pretendere nulla in cambio. Lo fa e basta. Lo fa perché il desiderio più grande è quello di integrarsi onestamente, «senza chiedere l’elemosina», ma lavorando. «Da oggi terrò pulite le vostre vie - recitano alcuni cartelli che Joseph lascia nelle vicinanze -, solo un contributo di 50 centesimi oppure buste, scope, palette e altro materiale utile per pulire». Indispensabili per lui. Perché il 27 enne presta questo servizio gratuitamente in molte zone della città: è facile incontrarlo altrove con la scopa tra le mani a rendere più bello e pulito il luogo in cui ha deciso di fermarsi a vivere. «Il sabato e la domenica di solito sono su viale Venezia, spazzo il marciapiede e l’esterno della chiesa». (...)

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