L'INCIDENTE IN VIA SAN ZENO

La 16enne investita è in coma
Il guidatore: «Non l’ho vista»
Il testimone: «Lei stava camminando sulle strisce»

di Mario Pari
La ricostruzione della dinamica: il giovane del furgone potrebbe essersi distratto
Il tratto di via San Zeno, a Brescia,  in cui il furgone ha investito la ragazzina
Il tratto di via San Zeno, a Brescia, in cui il furgone ha investito la ragazzina
L'incidente di via San Zeno

«Stazionaria». In coma. Restano molto gravi le condizioni di salute in cui si trova la ragazza che mercoledì è stata investita sulle strisce pedonali in via san Zeno. Condizioni che sono apparse drammatiche sin dalle fasi immediatamente successive all’incidente, avvenuto quando le 14 erano passate da poco. Stava attraversando, dopo una mattinata a scuola, sulle strisce in un tratto rettilineo della via quando l’auto l’ha investita in pieno. Sedici anni. Scaraventata ad almeno una ventina di metri di distanza da un furgone. Viaggiava in direzione nord e la ragazza aveva attraversato metà della strada mentre stava rincasando. Non è stato solo un forte impatto. Il capo ha sbattuto violentemente contro il parabrezza al punto da infrangerlo, da lasciare alcuni capelli sul vetro. Ma anche il cofano del furgone, guidato da un 27enne che stava viaggiando con un collega è stato danneggiato. «Non l’ho vista» avrebbe riferito poi il giovane alla guida del furgone, cercando, disperato e piangente, di capire come tutto potesse essere successo. Dagli accertamenti svolti dalla polizia Locale è emerso che aveva assunto una quantità minima di cannabinoidi. Di certo, era completamente sconvolto per l’accaduto. A fronte delle responsabilità, certamente gravi, rimane il fatto che si tratta di un giovane che ha solo 10 anni di più della ragazza investita. C’era anche un testimone al momento dell’investimento e non ha avuto dubbi quando è stato sentito: «Lei stava camminando sulle strisce». I telefonini in questa vicenda non avrebbero responsabilità. Non stava parlando al telefono lei e nemmeno lui, secondo quanto emerso dagli accertamenti della locale, lo stava utilizzando. Non rimane che pensare a un attimo di distrazione, forse allo sguardo che si è allontanato per un istante dalla direzione in cui stava guidando. Un istante che, se confermato, ha avuto ripercussioni pesantissime sulla ragazza, ma inevitabilmente anche sul guidatore del furgone. Nel frattempo il pm di turno Carlo Pappalardo ha disposto il sequestro del mezzo, mentre il conducente è stato denunciato in stato di libertà. Ora sono in tanti a sperare che la ragazza, che vive a San Zeno, si riprenda, che l’impatto non lasci conseguenze irreversibili su di lei. È ricoverata in rianimazione all’Ospedale Civile di Brescia ed è già stata sottoposta a un intervento chirurgico. La prognosi rimane riservata essendo una situazione di pericolo di vita.•.

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