L’INCENDIO

Maddalena: altro rogo, subito domato
Indagini su cause e responsabilità

di Mario Mattei
Non lontano da quello che lunedì ha colpito il versante affacciato sulla Bornata
Ancora la Maddalena colpita dalle fiamme: ma questa volta il rogo scoppiato è stato spento in quattro oreIl Gruppo Val Carobbio al lavoro per domare le fiamme
Ancora la Maddalena colpita dalle fiamme: ma questa volta il rogo scoppiato è stato spento in quattro oreIl Gruppo Val Carobbio al lavoro per domare le fiamme
Ancora la Maddalena colpita dalle fiamme: ma questa volta il rogo scoppiato è stato spento in quattro oreIl Gruppo Val Carobbio al lavoro per domare le fiamme
Ancora la Maddalena colpita dalle fiamme: ma questa volta il rogo scoppiato è stato spento in quattro oreIl Gruppo Val Carobbio al lavoro per domare le fiamme

Ancora fiamme in Maddalena, ancora sul versante che dà sulla Bornata, a poca distanza da quello scoppiato l’altro pomeriggio. Fortunatamente, a differenza di quanto avvenuto con il rogo scoppiato lunedì, questa volta la situazione è risultata molto meno problematica: l’episodio si è verificato intorno alle 14 in linea d’aria al di sopra della zona della pizzeria Funivia; ma la pronta segnalazione di chi abita in zona ha permesso che l’intervento degli addetti fosse immediato. Sul posto con 13 persone il Gruppo Val Carobbio a domare le fiamme, obiettivo raggiunto intorno alle 18, mentre un presidio dei Vigili del Fuoco ha agito da «cintura» per avere la certezza che più in basso le abitazioni fossero in totale sicurezza. A coordinare le operazioni due «dos», ovvero direttori delle operazioni di spegnimento: uno dei Vigili del fuoco e Maria Ferrari per la Provincia di Brescia. L’incendio si è sviluppato su una superficie di 700 metri quadri, e gli uomini del Gruppo Val Carobbio hanno potuto intervenire soltanto con mezzi manuali perchè è risultato impossibile raggiungere la zona con altri mezzi. L’incendio, è stato sottolineato, non aveva niente in comune con quello di inizio settimana: è difficile che le fiamme riprendano vigore in questo modo a distanza di giorni. Resta allora da capire se questi due episodi siano collegati, e quali siano i motivi che li hanno generati. La zona boschiva in questo periodo è molto secca ma, come commentava un esperto operatore nei giorni scorsi, «nulla avviene per caso». Proseguono dunque le indagini per accertare le cause e eventuali responsabilità. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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