LA SVOLTA

A San Polo il centro commerciale Margherita d’Este vira sul low cost

di Eugenio Barboglio
Tramontato il progetto del polo del benessere, la struttura da anni in crisi ha preso una nuova strada
Il rilancio del Margherita d’Este passa da catene con prodotti a buon mercato
Il rilancio del Margherita d’Este passa da catene con prodotti a buon mercato
IL rilancio del Margherita d’Este passa da catene con prodotti a buon mercato Nuove attività commerciali stanno aprendo nel centro di via Giorgione da anni in crisi dopo l’apertura di molti concorrentiUno dei nuovi negozi che si affacciano lungo le galleria del centro commerciale di San Polo
IL rilancio del Margherita d’Este passa da catene con prodotti a buon mercato Nuove attività commerciali stanno aprendo nel centro di via Giorgione da anni in crisi dopo l’apertura di molti concorrentiUno dei nuovi negozi che si affacciano lungo le galleria del centro commerciale di San Polo

Tramontato il bio, La Casa di Margherita d’Este volta pagina. E cambia target. Addio «salutismi», si va su un’offerta generalista, che punta ai brand e alle catene di merceologia varia, all’outlet dove trovi di tutto a prezzi buoni, e regna la logica della convenienza. Un modello considerato più in sintonia con la posizione, la storia e anche la tipologia dei potenziali consumatori del centro commerciale di via Giorgione a San Polo.

Il polo del benessere

Via via, si direbbe quasi un piano alla volta, stanno entrando nuove realtà commerciali. Il modus operandi di Benimmobili, che commercializza gli spazi, è prima di tutto allargarli. Basta con i negozi di piccola taglia, piccole ditte e conduzioni poco più che famigliari.

Non funzionano più al Freccia Rossa, a maggior ragione a San Polo. Men che meno poteva funzionare il biologico. Ricordiamola l’ultima frontiera, mai esplorata davvero, ma solo agognata: fare del Margherita un polo del benessere, declinato nell’alimentazione ma anche nell’abbigliamento, nei servizi. «Un target medio alto, anche nel prezzo, che aveva poche prospettive di mercato».

La nuova strategia

Così Dea Capital che gestisce l’immobile di proprietà Enasarco (la cassa di previdenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio) confluito nel fondo Rho Plus, ha cambiato strategia, sposando l’impostazione propostagli da Benimmobili. Così i negozi che si affacciano sulle gallerie, le prime di un centro commerciale aperte in città nel 1987, sono stati accorpati. Passando da una taglia piccola ad una media.

Creare spazi per la media distribuzione, ecco la logica seguita nel ridisegnare l’offerta commerciale del «Margherita». Questa logica però, per seguirla fino in fondo, doveva avere un saldo punto di partenza. «Un’ancora attrattiva», spiega Starrantino di Benimmobili. Senza, sarebbe stato complicato andare avanti.

I negozi

L’ancora è stata individuata nel brand della grande distribuzione «Aldi». Poi una cosa tira l’altra, e sbarcano Aris Point (intimo, pigiameria e arredo per la casa), il Gruppo Bottardo, quello di Tigotà, con Cianfrus, che vende oggetti per la casa, Action, grossa catena olandese che vende di tutto per le famiglia, dai giocattoli alla scuola, dal bricolage all’elettronica, a prezzi contenuti - e già presente in città in via Triumplina.

Su questa falsariga è anche Kik, abbigliamento e ancora casa per un gruppo che vanta 70 punti vendita in Italia e 4000 in Europa e che sta definendo gli ultimi dettagli per l’apertura a San Polo. Dove sul fronte del food apre La Sforneria, locale per colazioni e pranzi ma piatti anche da asporto, già presente in città in via Cremona.

A partire dal piano terra il Margherita d’Este sta dunque riprendendo vita dopo anni in apnea, sulla scorta di queste nuove aperture e di quelle in vista. Il modello dell’outlet, delle catene, dei brand, del low cost è quello che si sta seguendo anche ai piani superiori, dove ha da tempo le vetrine l’accademia di parrucchieri Ok Kapelli e dove resiste lo storico negozio di ottica Lamberti. E dove è stata confermata la presenza di una palestra - sostituendo il precedente brand con Fit Active -, inaugurata nel maggio di quest’anno. Spazio anche a servizi. Il low cost sarà la svolta del Margherita d’Este? •.

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