Torna da oggi per sette giorni la raccolta del Banco farmaceutico, iniziativa solidale che anche quest’anno rimpinguerà l’armadio delle medicine di 40 enti del territorio per sostenere i bisognosi. La 23esima edizione è record: sono 106 le farmacie aderenti sulle 384 in città e provincia, dove sabato (e quando possibile anche durante la settimana) saranno presenti i 500 volontari delle associazioni beneficiarie, disponibili anche per dare informazioni sulle proprie attività.
Come funziona la raccolta
Si possono acquistare solo farmaci e medicamenti da banco senza obbligo di ricetta, in particolare antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici. Basta recarsi in una delle farmacie partner e farsi indirizzare tra quelli indicati dagli enti stessi a Federfarma, promotrice dell’iniziativa insieme al Banco Farmaceutico e Cdo Opere Sociali. Si può partecipare anche con un piccolo sforzo, a partire dai 2/3 euro per una garza.
Più consapevolezza rispetto alla crescente situazione di bisogno
«Nel 2022 sono state raccolte 7.400 confezioni con 81 farmacie aderenti, quindi quest’anno auspichiamo un risultato migliore» spiega il responsabile del Banco farmaceutico Francesco Paracini. L’impennata di adesione sembra riconducibile alla nuova normalità che stiamo riguadagnando. «Un ritorno dopo gli anni Covid, che hanno richiesto un impegno straordinario nelle nostre farmacie con tamponi e vaccinazioni – aggiunge la presidente di Federfarma Brescia, Clara Mottinelli -, ma anche la consapevolezza rispetto alla crescente situazione di bisogno che constatiamo ogni giorno da dietro il bancone. Il caro vita si fa sentire: come per moltissimi prodotti di uso quotidiano, quest’anno, dopo anni di fermo, si registra un aumento anche per i farmaci da banco».
La raccolta bresciana avverrà in contemporanea con tutta l’Italia, ma anche con Cile, Argentina e Spagna. L’impegno per l’intera settimana porterà certamente buoni frutti anche se, come ricordano i farmacisti, il giorno più attivo rimarrà il sabato. A ogni ente sono abbinate determinate farmacie, così da focalizzare le singole raccolte sui precisi bisogni che le associazioni hanno espresso preliminarmente. «Per questo rimane indispensabile il consiglio del farmacista sulle tipologie di farmaci più idonei» conclude il responsabile del Banco, Francesco Paracini.•.
A QUESTO LINK L'ELENCO DELLE FARMACIE CHE ADERISCONO ALL'INIZIATIVA