la promessa

Laura Castelletti: «Musei gratis 5 anni per i residenti in città»

di Mauro Zappa
La candidata a sindaco di Brescia annuncia l'iniziativa in caso di vittoria alla tornata elettorale.
Laura Castelletti
Laura Castelletti
Laura Castelletti
Laura Castelletti

Se Laura Castelletti sarà eletta sindaco i residenti nel capoluogo avranno accesso libero ai musei cittadini lungo tutti i cinque anni del suo mandato. Un «progetto che mi sta a cuore - spiega la candidata scelta dal centrosinistra per succedere ad Emilio Del Bono - che dà continuità al grande impegno profuso per Brescia e Bergamo capitale della cultura e che premia l’amore e la passione che i nostri concittadini hanno dimostrato di avere nei confronti del loro patrimonio artistico e architettonico»

. L’intento di Castelletti vuole «rafforzare l’idea di comunità creando una sensibilità diffusa ed inclusiva», ed è figlio della consapevolezza che BsBg2023 sia un evento da intendersi «come punto di partenza e non d’arrivo» di un lavoro lungo e svolto per «cambiare volto a Brescia investendo nella cultura come motore di un’economia sostenibile».

Rendere gratuito l’accesso al Capitolium, alla Pinacoteca e ai due musei del Castello (Armi e Risorgimento) rende plastico l’obiettivo dell’attuale assessore alla cultura di Palazzo Loggia, da dieci anni titolare della delega: «Brescia città attrattiva anche per chi la abita, aperta a nuove opportunità per chi la vive quotidianamente e non meta destinata esclusivamente a forme di turismo mordi e fuggi».

Castelletti poi squaderna una serie di numeri per dimostrare che i bresciani che popolano l’area delimitata dal perimetro municipale hanno nel tempo riscoperto i loro musei: nel 2013 i visitatori dei civici musei furono 103.588, mentre nel 2019 (preso a riferimento perché precedente ai temi bui della pandemia) il numero si assestò a 215.416 (pinacoteca compresa perché nel frattempo riaperta e museo del Risorgimento escluso causa lavori di riqualificazione della sua sede). Nel 2022, anno «complesso» in cui si avvertirono gli ultimi veri colpi di coda del Covid, gli accessi furono 177 mila.

Più recentemente, ed è qui che secondo Castelletti il fatto di accogliere i bresciani senza che essi debbano sborsare un euro ne rivela l’efficacia, le cifre relative agli accessi «inducono a pensare a un superamento netto dei già ottimi numeri ante pandemia». «Dal primo gennaio al 20 marzo 2023 i visitatori dei quattro musei sono stati 77.786, ma il dato su cui riflettere è che dal 23 gennaio al 20 marzo sono stati 44.198, circa 10 mila dei quali abitanti del capoluogo», afferma l’attuale vice sindaco, «e ciò dimostra come la scelta della gratuità loro concessa sia stata una decisione lungimirante ed apprezzata».

E perché allora non concedere il privilegio anche a tutti coloro che vivono in provincia? «Sono abituata a ragionare sulla sostenibilità economica di ciascun provvedimento - sottolinea Castelletti - il costo da affrontare per l’ingresso gratuito dei soli bresciani della città è del tutto sopportabile, ipotizzare un trattamento uguale per tutti gli altri significa ragionare di valori intorno ai 250 mila euro». «Se l’ente Provincia intende considerare la cosa possiamo confrontarci» aggiunge prima di concludere: «Alcuni appuntamenti inerenti a Brescia capitale cultura non sono ancora stati svelati, posso però dire che gli obiettivi che ci siamo posti sono alti». •. 

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