CASI ANALOGHI

Scontri nautici, nel luglio 2018 e cinque anni fa i precedenti con danni e feriti

di Luciano Scarpetta
Le attività di ricerca nel Garda  hanno impegnato diverse unità di soccorso
Le attività di ricerca nel Garda hanno impegnato diverse unità di soccorso
Le attività di ricerca nel Garda  hanno impegnato diverse unità di soccorso
Le attività di ricerca nel Garda hanno impegnato diverse unità di soccorso

Un incidente notturno più o meno analogo, dalle conseguenze più lievi, risale all’agosto di cinque anni fa qualche miglio più a Nord nello specchio d’acqua tra Gardone Riviera e Fasano: un fuoribordo è finito a picco mentre, l’altro motoscafo ha rimediato qualche riparabile danno. Due ragazzi italiani di 29 e 24 anni sono stati ricoverati in codice giallo al Civile di Brescia con traumi alle gambe ed escoriazioni. L’allarme è scattato attorno alle 3.30, quando le grida di aiuto sono state udite da alcuni pescatori su una barca nelle vicinanze. Tutti e cinque gli occupanti delle due imbarcazioni, i tre giovani gardesani a bordo del motoscafo e i due austriaci sul «Performance», sono stati tratti in salvo. Dopo il violento impatto il motoscafo si è inabissato velocemente, mentre l’altra imbarcazione, semi affondata, ha mantenuto fuori dall’acqua solo la prua prima di essere trainata verso riva dalla squadra nautica dei volontari del Garda. Nel luglio 2018, invece, l’ennesimo provvidenziale intervento della Guardia Costiera, si è registrato nella zona della penisola di Sirmione. In quell’occasione l’allarme era stato lanciato quando, a circa 300 metri dalla costa, nello specchio d’acqua antistante le Grotte di Catullo, due barche, una da diporto a motore di circa 11,5 metri, e un altro natante sempre a motore ma di piccole dimensioni e impegnato in attività di pesca, erano entrati in collisione. La sorte peggiore è toccata a quest’ultima barca, affondata in pochi minuti: i tre occupanti, tutti di nazionalità belga, a bordo del motoscafo se la sono cavata con botte ed escoriazioni, mentre il 55enne di Goito (Mn), uno dei tre pescatori amatoriali italiani a bordo del natante, è stato trasportato alla Poliambulanza di Brescia, con una lesione polmonare e alcune costole fratturate. Tra le criticità accertate dalla Guardia Costiera di stanza a Salò, sottolineate nell’ultimo report annuale presentato alla Comunità del Garda, emerge l’eccessiva velocità che le unità navali a motore tengono nel Golfo di Salò. «Tale situazione, oltre ad arrecare pericolo per gli spazi ristretti dovuti alla morfologia della costa - ha spiegato il comandante della Guardia Costiera Antonello Ragadale - causa pericolo per il moto ondoso che si crea, sia per le unità ormeggiate che per le attività sportive». A seguito di una specifica segnalazione l’Amministrazione comunale di Salò ha emanato un’apposita ordinanza di limite di velocità, che ha garantito almeno una riduzione delle situazioni di pericolo.

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