«Non chiudete l’hub di Gargnano: funziona»

L’hub di Gavardo al centro di una polemica dopo l’annuncio della chiusura
L’hub di Gavardo al centro di una polemica dopo l’annuncio della chiusura
L’hub di Gavardo al centro di una polemica dopo l’annuncio della chiusura
L’hub di Gavardo al centro di una polemica dopo l’annuncio della chiusura

Per il mantenimento del centro vaccinale alto gardesano realizzato tra consensi unanimi alle scuole medie di Gargnano per gli over 80 di Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine, Limone, Valvestino e Magasa, il sindaco (di Gargnano) Giovanni Albini ha chiesto aiuto negli anche a Mario Draghi. «Si, proprio a lui – conferma il primo cittadino -: grazie alla collaborazione fra Asst Garda, Comunità Montana Parco, Protezione Civile e volontari abbiamo dimostrato qui sulla riviera che i centri vaccinali possono funzionare. Stiamo terminando la vaccinazione dei nostri anziani con ottimi risultati in termini di numeri e di gradimento e vorremmo poter continuare l’opera delle vaccinazioni anche per le altre fasce di età. Questo ho scritto al presidente del Consiglio confidando nel suo aiuto». Riscontri? «Si, dopo qualche giorno è arrivata in municipio la risposta firmata dal Capo di Gabinetto della Struttura Commissariale per l’emergenza Covid-19, Gabriele Cosimo. Con quale esito? E’ stata considerata favorevolmente la proposta formulata ed è stato ritenuto che la richiesta possa essere avanzata alla Regione Lombardia per la valutazione. Abbiamo inoltrato immediatamente richiesta e ad oggi stiamo aspettando la risposta». Nel frattempo monta l’insofferenza per la decisione di chiudere l’hub di Gargnano al termine delle vaccinazioni degli over 80. «Fino a Castiglione per il vaccino?». La domanda, provocatoria ma purtroppo veritiera, campeggia da un paio di giorni a Toscolano Maderno, sui manifesti fatti affiggere dalla locale sezione Pd. Anche qui come in tutti i 9 Comuni del Parco (Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine, Limone, Valvestino e Magasa) si fa fatica a digerire la decisione di eliminare una struttura considerata da tutti, indistintamente, efficientissima. Necessaria soprattutto a tutte quelle perone provenienti giusto per dire dalla Valvestino, da frazioni dell’entroterra come quelle di Tremosine e Tignale o magari da Limone, beffardamente distante solo una manciata di chilometri dalle strutture sanitarie trentine. Per loro diventerà un’impresa nei prossimi mesi raggiungere, con la Gardesana in modalità delirio, altre località della Provincia di Brescia per sottoporsi alla vaccinazione. «E’ questo il rispetto della Lega per i territori dove ha raccolto più voti? – rincara la dose la sezione del Pd di Toscolano – Il centro di Gavardo è pieno quindi si chiede di andare fino a Lonato o a Castiglione delle Stiviere! E’ il momento di chiedere alla Regione di rivedere profondamente la politica sanitaria».•. L.S.

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