Oltre 100 chilometri di piste ciclabili Le bici si fanno strada

di Manuel Venturi
Sul sito di Brescia Mobilità (www.bresciamobilita.it) è possibile consultare la mappa di tutti i percorsi ciclabili presenti in città e dei collegamenti con gli itinerari cicloturistici in provincia Gli abbonati al servizio di bike sharing «Bicimia» sfiorano ormai quota 30mila
Sul sito di Brescia Mobilità (www.bresciamobilita.it) è possibile consultare la mappa di tutti i percorsi ciclabili presenti in città e dei collegamenti con gli itinerari cicloturistici in provincia Gli abbonati al servizio di bike sharing «Bicimia» sfiorano ormai quota 30mila
Sul sito di Brescia Mobilità (www.bresciamobilita.it) è possibile consultare la mappa di tutti i percorsi ciclabili presenti in città e dei collegamenti con gli itinerari cicloturistici in provincia Gli abbonati al servizio di bike sharing «Bicimia» sfiorano ormai quota 30mila
Sul sito di Brescia Mobilità (www.bresciamobilita.it) è possibile consultare la mappa di tutti i percorsi ciclabili presenti in città e dei collegamenti con gli itinerari cicloturistici in provincia Gli abbonati al servizio di bike sharing «Bicimia» sfiorano ormai quota 30mila

¬ Una fitta rete circonda e attraversa la città e permette di spostarsi in ogni direzione, con percorsi sempre più in sicurezza. La rete ciclabile che si innerva nel tessuto cittadino vanta 17 percorsi, come segnala il sito di Brescia Mobilità, che ha realizzato una mappa della ciclabilità che riporta tutti gli oltre 100 chilometri di strade riservate alle due ruote che si sviluppano all'interno del territorio comunale. Una mappa che si può trovare sul sito di Brescia Mobilità, ma anche in «Bresciapp!», l'applicazione per smartphone che permette a residenti e turisti di organizzare i propri spostamenti all'interno della città utilizzando le piste ciclabili e il trasporto pubblico. Negli ultimi anni, i percorsi si sono sviluppati, anche grazie al rapporto tra il Comune di Brescia e la Federazione italiana Amici della bici e il reperimento di fondi regionali per cofinanziare il progetto «Più Bici!», del valore di 2,3 milioni di euro (di cui 1,5 milioni sono arrivati dal Pirellone) per la realizzazione del tratto che collega l'Oltremella al centro storico, con una diramazione verso la zona est della città e una che corre verso la stazione ferroviaria, con i cantieri aperti poche settimane fa lungo via Fratelli Ugoni. Dalla città partono poi sei percorsi cicloturistici dedicati agli appassionati: partendo dal capoluogo si può pedalare fino al lago d'Iseo, a Salò (seguendo il percorso della Gavardina), a Desenzano, Cremona, si può percorrere la ciclovia dell'Oglio e quella del Mella, arrivando fino in Val Trompia. I percorsi individuati all'interno della città sono quello che circumnaviga il ring, della lunghezza di sei chilometri, tracciati compresi tra i 3 e i 5 chilometri (come Volturno-Torricella, Via Veneto-Stocchetta, Crocifissa-Mompiano e Cremona-Volta) fino a percorsi più lunghi, tra cui Porta Venezia-San Polo (6,5 km), Oltremella-Ospedale (7,3 km), Brescia Due- Sant'Eufemia (7,8 km) e Noce-Lamarmora-Poliambulanza (8,3 km), fino ad arrivare alla Ciclovia del Mella, che misura 13 chilometri (ma ancora da realizzare nella sua interezza, nel tratto finale verso Castel Mella). Molti tratti, soprattutto quelli realizzati più recentemente o quelli nella parte Est della città (San Polo su tutti) sono separati dalla strada e permettono una percorrenza in totale sicurezza; altri impongono una maggiore attenzione a ciclisti e automobilisti. Discorso a parte meritano le «ciclagili», che hanno debuttato nell'estate del 2020 in via Vallecamonica e in viale Piave: si tratta di piste ciclabili solo tratteggiate sui lati della strada, pensate dalla Loggia (anche su sollecitazione di associazioni come Legambiente) per sensibilizzare le persone riguardo alla mobilità sostenibile e ad un occhio di riguardo per gli utenti deboli della strada. Il progetto del Comune prevede la segnalazione di 28 chilometri di ciclagili, almeno nelle zone in cui non è possibile realizzare delle vere e proprie piste ciclabili in sicurezza, con l'intento di offrire comunque uno spazio parzialmente protetto a chi si sposta sulle due ruote. Il successo degli spostamenti in sella ad una bicicletta, aumentato ancora di più nei mesi della pandemia da chi ha scelto la bici come mezzo sicuro per spostarsi ed evitare assembramenti sui mezzi pubblici, è testimoniato anche dalla crescita costante del servizio Bicimia, che permette di noleggiare una bici grazie alla Omnibus Card. Nato nel 2008, il servizio è diventato sempre più apprezzato dai bresciani: gli abbonati a Bicimia sfiorano ormai i 30 mila (sono oltre 29.500, secondo il contatore attivo sulla pagina dedicata di Brescia Mobilità), mentre il numero delle stazioni è passato dalle 24 del 2008 alle 85 del 2021, con l'intenzione dell'amministrazione comunale di aumentarle ulteriormente nel corso dei prossimi anni. Le biciclette a disposizione degli utenti (la situazione di posteggi e biciclette disponibili si può monitorare in tempo reale con Bresciapp) sono oltre 450 ed è nato anche un servizio di bike sharing elettrico, con l’introduzione di 15 bici elettriche a pedalata assistita disponibili nelle postazioni FS, San Faustino, Zanardelli, Branze e Arnaldo. Le e-bike si utilizzano come le normali biciclette Bicimia: basta essere abbonati, avvicinarsi alle postazioni identificate dal colore verde, sganciare l’e-bike con la tessera e iniziare a pedalare; sarà poi necessario riconsegnare l’e-bike in una delle apposite postazioni di ricarica dove dovrà essere collegata la staffa di ancoraggio per la ricarica automatica. I primi 45 minuti di utilizzo sono gratuiti, come le biciclette tradizionali. Ad oggi, i bresciani hanno già effettuato oltre quattro milioni e mezzo di viaggi targati Bicimia, che corrispondono a quasi 20 milioni di chilometri percorsi all'interno della città e a quasi 3 milioni di chilogrammi di Co2 non emessi in atmosfera dal 2008.

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