La Corte d’assise d’appello di Milano ha assolto Salvatore Marino dall’accusa di avere partecipato, in concorso con il cugino Vito Marino e il faccendiere Dino Grusovin, all’efferato omicidio di Angelo Cottarelli ucciso il 28 agosto del 2006 nella sua abitazione di via Zuaboni (nel quartiere di Urago Mella) insieme alla moglie Marzenne Topor e al figlio Luca di soli 17 anni. La decisione dei giudici milanesi conferma così l’assoluzione arrivata nel settembre del 2008 al termine del processo di primo grado celebrato davanti alla Corte d’assise di Brescia. Tra una assoluzione e l’altra, Salvatore Marino per quattro volte era stato condannato all’ergastolo in Appello, sentenze sempre ribaltate dalla Cassazione. Quello di ieri per Salvatore Marino, rimasto in custodia cautelare per quasi sette anni, è stato il decimo processo. (...)
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