IL PERCORSO

Pagine di vita: la nostra storia, tante emozioni

di Mario Mattei
Quasi cinquant’anni di servizio ai nostri lettori

•• «Numero zero», c’era in prima pagina l’11 aprile del 1974. Poche settimane dopo sarebbe scoppiata la bomba in piazza Loggia e Brescia non sarebbe stata più la stessa: anni di battaglie, di rivoluzioni, di cambiamenti. Bresciaoggi nasceva in quei giorni di 47 anni fa; Bresciaoggi c’era allora e poi c’è sempre stato, superando crisi e momenti difficili, accompagnando i bresciani in questa bella storia lunga ormai quasi mezzo secolo, facendo leva sulla passione dei propri giornalisti, tutti quelli che sono passati dalla nostra redazione, e potendo contare sulla fiducia dei lettori che hanno trovato in queste colonne un osservatore attento e un interlocutore credibile. Bresciaoggi c’era, e Bresciaoggi ci sarà.

Il passato non conta, dice qualcuno; ma il passato è il nostro maestro, impariamo dagli errori, quelli che facciamo ogni giorno ma che proviamo a correggere, e possiamo immaginare il futuro. Restando però sempre nel presente, che oggi si concretizza nel giornale che state sfogliando. E oggi sarà un’altra giornata di lavoro per noi, alla ricerca di notizie e con la voglia di «leggerle oltre» per provare a rappresentare la nostra realtà con occhio critico e, soprattutto, libero. Come è sempre stato. E poi la notte, con le rotative a pieno regime e le notizie che diventano pagine, pronte per essere sottoposte al giudizio soltanto dei nostri lettori. Almeno trentamila persone oggi si troveranno tra le mani il nostro quotidiano, in un’operazione editoriale che mai è stata proposta in passato e che molto difficilmente sarà riproposta in futuro. Ci piace anche pensare che tanti di loro, magari non lettori abituali, si convincano in queste ore a diventare nostri amici, anche solo per qualche giorno: ci potranno conoscere e apprezzare, e poi scegliere. Perché, come noi, sono liberi. La nostra nuova avventura dunque può cominciare.

L’ultima rivisitazione grafica risaliva all’estate 2007: da allora sono passati 13 anni e mezzo, ed era anche giusto dare una scossa. Scossa che cade in un momento molto particolare ma che dimostra il coraggio del nostro gruppo editoriale e anche la fiducia per investire su un territorio che può dare molto. Il nostro quotidiano dunque è pronto a camminare ancora a lungo al fianco dei bresciani, per una storia di emozioni per la quale restano ancora tanti, tantissimi capitoli da scrivere.•.

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