IN VIALE ITALIA

Parcheggio «sbagliato»: la folle fuga finisce nel passo carraio della Locale

L’Audi A5 Sport che si è fermata nel passo carraio della Polizia Locale
L’Audi A5 Sport che si è fermata nel passo carraio della Polizia Locale
L’Audi A5 Sport che si è fermata nel passo carraio della Polizia Locale
L’Audi A5 Sport che si è fermata nel passo carraio della Polizia Locale

Poteva essere una strage, e fortunatamente quando l’auto del fuggitivo è entrata a velocità folle nel passo carraio nessuno stava uscendo. L’impatto, con una vettura che si è alzata da terra più o meno di un metro, sarebbe stato devastante. Il fuggitivo, senza patente, è invece riuscito a centrare il passo carraio meno indicato per lui: quello dei poliziotti della Locale che lo stavano inseguendo.

Al volante di una potente «Audi A5 Sport» c’era un cittadino cingalese. La Locale l’aveva intercettato nel quartiere Fiumicello mentre era impegnata in un servizio antidroga. Nessun problema di droga per il cittadino cingalese che aveva avvicinato una persona ed era ripartito ma la polizia Locale aveva deciso di seguirlo per gli accertamenti. In via Calatafimi gli agenti gli hanno intimato l’alt, ma la risposta è stata un’accelerata, con l’auto che è schizzata via e gli agenti dietro ad inseguirla. Ne è nato un inseguimento che ha toccato diverse vie del centro storico, in alcuni casi anche contromano. L’Audi che sfreccia, in pieno giorno e la Locale dietro che insegue. Quando l’uomo è arrivato in viale Italia deve aver pensato d’avercela fatta

. Si è trovato di fronte un passo carraio che si stava aprendo e non si è fatto sfuggire l’occasione ritenendo di poter in questo modo seminare chi lo stava inseguendo. L’auto è passata su uno sbalzo che, a quella velocità ha fatto decollare il veicolo. Fortunatamente nessuno stava uscendo in quel momento. Ma negli istanti successivi ha iniziato a realizzare che la fuga in auto era giunta al termine, che aveva imboccato la strada meno indicata per fare perdere le proprie tracce: il parcheggio della Locale. Ha provato a scappare a piedi, ne è nata una colluttazione e l’uomo è stato arrestato per resistenza. Ieri mattina, nel processo per direttissima è stato condannato a dieci mesi, pena sospesa. Gli accertamenti hanno però consentito di appurare anche che il cittadino cingalese non ha la patente. L’auto è risultata di un familiare. Una vicenda quindi che in differenti contesti ha esposto a rischi molto alti: lungo le vie del centro storico fino al parcheggio della Locale, dove nessun fuggitivo, fino a due giorni fa, aveva mai cercato rifugio.•. M.P.

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