A processo il presunto ladro di 50 polli: «incastrato» dai video

L’allevatore installò una telecamera all’interno del pollaio di Ostiano: quella sera sparirono 2 chiocce, 40 pulcini, 8 galline e un gallo.
Uno dei fotogrammi dei video ripresi dalle telecamere nel pollaio
Uno dei fotogrammi dei video ripresi dalle telecamere nel pollaio
Uno dei fotogrammi dei video ripresi dalle telecamere nel pollaio
Uno dei fotogrammi dei video ripresi dalle telecamere nel pollaio

Dopo tre anni la giustizia ha presentato il conto a un 58enne di Gambara finito a processo perché accusato del furto di una cinquantina di polli. La razzia avvenne la sera del 17 aprile del 2019 in un pollaio di Ostiano, paese che si trova poco oltre, in territorio Cremonese. Da lì erano spariti 2 chiocce, 40 pulcini, 8 galline e un gallo del valore complessivo di 600 euro. 
La «refurtiva» fu sottratta a Franco, proprietario di un campo recintato da una rete metallica.

L’allevatore installò una telecamera all’interno del pollaio di Ostiano

L’allevatore era stanco di essere derubato, dopo vari furti negli ultimi 20 anni. E così installò una telecamera all’interno del pollaio per poter riprendere l’autore delle razzie: una scelta decisiva. Ai carabinieri, la vittima del furto aveva consegnato 6 video in cui erano riprese due persone. Una delle due, secondo l’accusa, sarebbe l’imputato. Come riportato dal verbale dei carabinieri, la telecamera, oltre ai sei video, della lunghezza di circa 10 secondi, aveva registrato anche l’audio, in cui le due persone parlavano marcatamente in dialetto bresciano.
L’imputato, un muratore, era stato identificato dai carabinieri pochi giorni dopo il raid perché aveva numerosi precedenti penali e di polizia. Ma lui, che attualmente è sottoposto alla misura della “messa alla prova”, ha sempre negato ogni responsabilità.

 

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