L'APPLAUSO

Simone, genio dell’astronomia

di Davide Vitacca
Il 14enne di Lonato si è piazzato al sesto posto tra gli «junior 1» alle Olimpiadi Italiane: ora sogna l'osservatorio dell'Atacama, in Cile
Simone Vezzini, giovane astronomo lonatese, si è distinto alle Olimpiadi italiane
Simone Vezzini, giovane astronomo lonatese, si è distinto alle Olimpiadi italiane
Simone Vezzini, giovane astronomo lonatese, si è distinto alle Olimpiadi italiane
Simone Vezzini, giovane astronomo lonatese, si è distinto alle Olimpiadi italiane

Trascorre le giornate sui libri a studiare i misteri dell'universo, mentre le serate le passa a scrutare con il telescopio il fascino di stelle, pianeti e galassie. Ha già le idee chiare in merito al suo futuro professionale e sa che prima o poi raggiungerà il deserto dell’Atacama, in Cile, per lavorare come ricercatore all'osservatorio astronomico del Paranal, uno dei più importanti al mondo. E mentre sogna di esplorare il cosmo dall’altra parte del pianeta, il 14enne Simone Vezzini, residente a Lonato, si «accontenta» di primeggiare alle Olimpiadi Italiane di Astronomia. Appena uscito dalle scuole medie dell’Ic Ferrari di Montichiari e pronto a frequentare il liceo delle scienze applicate, il giovane bresciano si è piazzato al sesto posto nella categoria «junior 1» alla diciannovesima edizione della massima competizione nazionale dedicata agli studenti astrofili (organizzata dall'Istituto Nazionale di Astrofisica e dalla Società astronomica Italiana). Dopo aver superato una rigida selezione che ha coinvolto 1500 candidati e le fasi interregionali, Simone è approdato ai primi di luglio alle finali di Milano in compagnia di 24 giovanissimi alunni provenienti da tutta Italia ed è riuscito a piazzarsi tra i primi dieci ottenendo il diploma di merito. Il risultato è stato raggiunto grazie al superamento di una prova scritta colma di complessi problemi di fisica e di un test pratico di laboratorio alla presenza di docenti universitari e massimi esperti in materia. Insieme a lui si è distinto per bravura anche il colognese Francesco Carpineta, dell’istituto comprensivo di Coccaglio. «Gli argomenti richiesti non si affrontano abitualmente nelle ore curricolari, perciò il traguardo testimonia l’impegno personale e la passione coltivata da Simone in maniera autonoma sin dall’infanzia - racconta con orgoglio mamma Caterina, “rea” soltanto di aver fatto arrivare anni fa un telescopio in occasione di Santa Lucia -. Sta già studiando per la prossima edizione delle Olimpiadi. Il suo obiettivo non è vincere, ma continuare a formarsi e ad approfondire le proprie conoscenze». Il 14enne ha mente e cuore già proiettati verso il centro di osservazione delle Ande e non vede l'ora di esplorare l’ignoto: «L’elemento più sorprendente è la capacità dell'essere umano di aver accumulato innumerevoli scoperte sul funzionamento dell'universo in un lasso di tempo e di storia relativamente breve. Siamo però solo agli inizi - ricorda Simone -, il campo è in larga parte inesplorato e io spero di poter dare presto il mio contributo all'avanzamento dell'indagine scientifica». •.

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