Tav e biglietto integrato Il Garda guarda al futuro

di Alessandro Gatta
«Agricoltura e turismo: l’Italia riparte» è il titolo del convegno promosso da Coldiretti, organizzato alla Rocca di Lonato
«Agricoltura e turismo: l’Italia riparte» è il titolo del convegno promosso da Coldiretti, organizzato alla Rocca di Lonato
«Agricoltura e turismo: l’Italia riparte» è il titolo del convegno promosso da Coldiretti, organizzato alla Rocca di Lonato
«Agricoltura e turismo: l’Italia riparte» è il titolo del convegno promosso da Coldiretti, organizzato alla Rocca di Lonato

Non solo Tav, aeroporto di Montichiari, biglietti integrati per visitare il lago, prodotti tipici di qualità: alla Fiera di Lonato versione “light” irrompono prepotentemente anche la questione europea e quella demografica. Ovvero: la stazza continentale è l’unica possibilità per far fronte alle nuova fase strategica post-Covid, e senza un piano di rilancio della natalità da qui a pochi anni saranno guai seri. Parola di Ettore Prandini, presidente di Coldiretti e padrone di casa del convegno andato in scena ieri sera alla Rocca, organizzato dalla prima associazione agricola d’Italia (1,6 milioni di iscritti) a un anno e mezzo dall’ultimo vero convegno gardesano in presenza (sempre a Lonato, nel gennaio 2020: a pochi giorni dal deflagrare della pandemia). Ospiti non da poco ieri sera, oltre a Prandini: i ministri Mariastella Gelmini e Massimo Garavaglia, gli assessori regionali Guido Guidesi e Fabio Rolfi. Il turismo, una botta tremenda: nel 2020 in Italia il settore ha perso fino a 90 miliardi, e di questi circa 2 sul lago di Garda (con le presenze dimezzate rispetto all’anno precedente). Sarà una bella estate, anche grazie al Green pass - ha detto Garavaglia - ma sarà ancora il tempo del turismo di prossimità, anche se europeo. Stimiamo però anche un 10% in più di viaggiatori italiani, in Italia». Qualche idea per il Benaco: «Un biglietto integrato, che possa coniugare le infrastrutture ai musei e agli eventi». Tempo di ripartire: «Le grandi sfide, per agricoltura e non solo, sono sostenibilità e infrastrutture - il pensiero di Rolfi -: sul primo fronte deve passare il messaggio che la dieta mediterranea è un elisir di lunga vita, ma il messaggio va declinato in maniera corretta, senza imporre divieti e comprimere la libertà d’impresa. Sul secondo, in concreto: l’aeroporto di Montichiari è l’hub perfetto per trasportare le merci e i prodotti della Lombardia in tutto il Paese». Con uno sguardo all’Europa, e soprattutto ai fondi del Pnrr, sostenuti da un piano economico senza precedenti di cui l’Italia sarà il primo beneficiario, e che ha già messo d’accordo tutta la politica: «Ce la dobbiamo vedere con la Cina e la sua ingerenza - ha aggiunto l’assessore Guidesi - e la sola risposta possibile è il contesto europeo, e superare il ragionamento dei singoli Paesi, anche e soprattutto sulla politica industriale. Poi, il tema della rete: in Lombardia, nell’ambito manifatturiero, ci sono ancora troppe imprese che non si parlano, e per questo perdono in competitività». Uno sguardo di prossimità: «La fermata della Tav sul Garda dovrebbe essere obbligatoria - ha detto ancora Prandini - e su questo chiediamo l’impegno, serio, sia della Regione che dei ministeri». Uno sguardo sul lungo periodo: «Si parla ancora troppo poco di demografia - incalza ancora il numero uno di Coldiretti -: più che del reddito di cittadinanza avremmo bisogno del reddito di maternità, perché se non s’inverte la tendenza da qui a pochi anni dovremo rimettere tutto in discussione: pensioni, sanità, sociale». Sulla lotta al Covid brilla una luce di ottimismo: «Massima fiducia alla scienza - ha detto la ministra Gelmini - perché è grazie alla scienza, che ci ha dato i vaccini, che oggi possiamo tornare ad assaporare la vita. Ma non dobbiamo dimenticarci di potenziare la ricerca e la medicina territoriale». •.

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