I lavoratori delle aziende bresciane metalmeccaniche incroceranno domani le braccia per quattro ore a fine turno, per protestare e manifestare solidarietà ai 106 dipendenti della Timken di Villa Carcina a rischio dopo l’annuncio di chiusura dello stabilimento. Uno sciopero, deciso da Fim, Fiom e Uilm di Brescia, prendendo spunto anche da altri casi a livello nazionale. «Difficilmente potranno cambiare le cose», è stata la risposta di Andy Dillon, direttore europeo Timken, durante il vertice in videoconferenza ieri. Ma parti sociali e istituzioni sono compatte nel chiedere un cambio di passo e l’apertura di un dialogo, a partire dall’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Oggi nella sede dello stabilimento si riuniranno alcuni sindaci della zona. Marta Giansanti pag.10