L'ottavo in un anno

Trenord, in partenza l'ennesimo sciopero: domenica non si viaggia. Ira dei pendolari

A causa di uno sciopero indetto dalle rappresentanze sindacali unitarie di Trenord domenica 15 maggio, per l’intera giornata in Lombardia si prevedono forti ripercussioni sulla circolazione dei treni regionali, suburbani e del collegamento aeroportuale Malpensa Express.

Trattandosi di un’agitazione indetta in un giorno festivo, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, Trenord non potrà attuare alcun servizio minimo di garanzia. L’azienda sconsiglia ai viaggiatori di mettersi in viaggio nella giornata di domenica.

Lo sciopero riguarderà anche i servizi effettuati da personale Trenord che collegano la Lombardia alle regioni limitrofe, i treni del mare verso la Liguria e i collegamenti transfrontalieri con il Canton Ticino, nelle sole tratte italiane. Per quanto riguarda il collegamento aeroportuale, saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per eventuali corse non effettuate tra Milano Cadorna (da via Paleocapa, 1) e Malpensa Aeroporto e tra Stabio e Malpensa Aeroporto.

Informazioni sull’andamento della circolazione saranno comunicate in tempo reale su sito e App Trenord e nelle stazioni, tramite i monitor e gli annunci sonori.

«Sarà l’ottavo sciopero in poco più di un anno, dal marzo del 2021 - ricorda Dario Balotta, esponente di Europa Verde - A far cessare le ostilità, che durano da 10 anni da quando è nata Trenord, non è neppure bastata la firma del rinnovo del contratto di categoria di qualche mese fa. Eppure il nuovo contratto prevede un aumento salariale medio di 110 euro e di 500 euro, una tantum, relativa all'anno 2021. A cui vanno aggiunti 200 euro l'anno sul welfare sanitario, l'incremento dell’1% al mese a carico dell'azienda della quota destinata alla previdenza integrativa e un premio di risultato per il 2021 di 850 euro».

Per Balotta l’astensione va evitata. «Siamo ben oltre il fisiologico della conflittualità sindacale e anche il sindacato dovrebbe ripensare la sua strategia visto che le conseguenze si riversano sulle spalle dei pendolari - sottolinea - Trenord, è incapace di produrre servizi dignitosi, basti pensare che la puntualità nel 2019 in Lombardia è stata dell’84,4%, mentre nelle altre regioni si è raggiunto anche il 90%, Un’azienda malata, priva di flessibilità a è una palla al piede per lo sviluppo della mobilità sostenibile».

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