Ziliani, oggi il via al processo con i primi sette testimoni

di Mario Pari
Una fotografia di Laura Ziliani diffusa quando erano ancora in corso le ricerche in Valcamonica
Una fotografia di Laura Ziliani diffusa quando erano ancora in corso le ricerche in Valcamonica
Una fotografia di Laura Ziliani diffusa quando erano ancora in corso le ricerche in Valcamonica
Una fotografia di Laura Ziliani diffusa quando erano ancora in corso le ricerche in Valcamonica

La Corte d’assise che s’insedia oggi, come spesso ma non sempre capita nel Bresciano, non dovrà far luce su chi ha ucciso in quello che, da un punto di vista probatorio, sembra un processo molto diverso da un altro appena concluso, quello sulla morte di Mario Bozzoli. Bensì chiarire aspetti comunque molto importanti della vicenda. In questo caso la vittima è Laura Ziliani e sul banco degli imputati ci sono due figlie, Silvia e Paola Zani e il fidanzato di una di loro, Mirto Milani. Da mesi hanno ammesso le loro responsabilità. Nelle confessioni le due sorelle hanno detto d’aver «paura della mamma» e d’aver agito per quello: una versione in contrasto con quella che sin dall’inizio hanno formulato gli inquirenti, convinti del movente economico. Oggi quindi la prima udienza del processo che certamente da un punto di vista mediatico potrebbe essere quello maggiormente affollato a Brescia da telecamere, fotografi e giornalisti. Ma per sapere come si è arrivati, secondo quanto verrà stabilito in un processo, all’omicidio di Laura Ziliani, non mancherà nemmeno gente da Temù, il comune dove la vittima ha vissuto, lavorato ed è stata uccisa. Facile prevedere che, non solo per le presenze camune, lo spazio riservato al pubblico sia destinato a rimanere particolarmente affollato. Questo comporterà una particolare attenzione da parte dei carabinieri preposti all’ordine pubblico perché in considerazione dei contenuti forti dell’udienza potrebbero verificarsi dei cedimenti emotivi. Nel corso dell’udienza, sono previste ben 7 deposizioni: tra queste vi sono i carabinieri che furono impegnati nelle ricerche della donna inizialmente considerata scomparsa e il cui corpo venne poi ritrovato senza vita poco lontano dal fiume Oglio. Ma ci saranno anche la madre e il fidanzato di Laura Ziliani: testimonianze attraverso cui si ripercorreranno i rapporti della nonna con le nipoti che le hanno ucciso la figlia. Nel caso del fidanzato, poi, si affronterà certamente il tema delle ultime ore in vita della vittima, ma non solo. E sarà un’udienza in cui potrebbe registrarsi anche la richiesta di perizia psichiatrica per i tre imputati. La Corte d’assise di Brescia, presieduta da Roberto Spanò, s’insedia quindi oggi alle 9. Orario in cui è previsto l’inizio di un processo solo apparentemente semplice. •.

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