A Desenzano sono 1.000 i randagi delle colonie L’impegno delle «gattare»

di S.AV.
A Desenzano circa mille gatti randagi suddivisi in 89 colonie
A Desenzano circa mille gatti randagi suddivisi in 89 colonie
A Desenzano circa mille gatti randagi suddivisi in 89 colonie
A Desenzano circa mille gatti randagi suddivisi in 89 colonie

Sono animali un po’ «selvatici», o per meglio dire inselvatichiti, che difficilmente si lasciano avvicinare, ma non sono in grado di provvedere al proprio sostentamento e creano gruppi complessi con regole e gerarchie: sono i gatti delle colonie feline che a Desenzano hanno raggiunto quota 89 (quelle registrate in Ats) e al cui interno vivono più di 1000 esemplari gestiti da una squadra di 20 referenti di colonia. «IL RANDAGISMO felino è un fenomeno creato dall’uomo, poco conosciuto, molto sottovalutato e soprattutto causato quasi esclusivamente degli abbandoni e della mancata sterilizzazione da parte dei privati - hanno spiegato Deni Pagliarini e Chiara Moranda, due tra le “gattare” desenzanesi più esperte -. Noi cerchiamo di accudirli nel miglior modo possibile, li monitoriamo, conteniamo i loro spostamenti e sterilizziamo tutti gli esemplari affinché i gruppi si possano progressivamente esaurire: il nostro è un impegno civico per una convivenza positiva e a garanzia del decoro urbano». Le referenti di colonia non hanno mezzi a disposizione, si accollano tutte le spese: «Avremmo bisogno di più supporto da parte delle Istituzioni e serve al più presto anche un regolamento comunale - ha sottolineato Deni -: Ats e i Comuni mettono a disposizione fondi per la sterilizzazione ma non contemplano la degenza post operatoria necessaria ai gatti maschi e noi non riusciamo più a sostenere da sole questi costi». A Desenzano le colonie più numerose si trovano a Centenaro in località Carnarolo e nella zona della stazione, servono volontari e aiuti concreti e chi volesse offrire un contributo alle operatrici può contattare il 3381311476 o 3351330634.

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