Aria nuova all’orchestra di fiati

di L.SCA.
Il maestro Angelo Bolciaghi, al centro della foto con la camicia chiara
Il maestro Angelo Bolciaghi, al centro della foto con la camicia chiara
Il maestro Angelo Bolciaghi, al centro della foto con la camicia chiara
Il maestro Angelo Bolciaghi, al centro della foto con la camicia chiara

Il maestro Angelo Bolciaghi guiderà i fiati del complesso bandistico. Mai attesa è stata più premiata. Ad inizio anno, in tempi antecedenti il lockdown, la banda cittadina di Salò «Gasparo Bertolotti», intitolata al nome del padre del violino, era alla ricerca di un direttore artistico dell’orchestra di fiati. PIÙ CHE UN MAESTRO: una nuova guida, per raccogliere il testimone del maestro Giacomelli e innescare la resurrezione del complesso dopo la lunga e forzata «quarantena» da pandemia. Con l’inizio del 2020 era infatti terminata dopo due anni la collaborazione con il maestro Stefano Giacomelli alla direzione dell’orchestra dei fiati dell’associazione presieduta da Emiliana Ravera, lasciando scoperto l’incarico più importante. Per la selezione dei candidati nel mese di marzo era stato anche organizzato un casting a partecipazione gratuita. Poi le pandemiche incombenze avevano fatto il resto. Poche sera fa la presidente Emiliana Ravera e il consiglio direttivo dell’associazione Banda Cittadina di Salò hanno accolto in sede il nuovo «preparato e autorevole direttore», Angelo Bolciaghi, una delle più note bacchette d’Italia, per «gettare le basi di un nuovo percorso - ha motivato Emiliana Ravera - e di una proficua e stimolante collaborazione». Nato a Milano nel 1961, Bolciaghi si è diplomato in clarinetto al Conservatorio di Modena e in direzione d’orchestra di fiati al Conservatorio di Maastricht in Olanda. Tra gli innumerevoli incarichi ricoperti anche all’estero, quello di direttore ospite della orchestra di fiati della Svizzera Italiana e orchestratore dal 2009 per gli ottoni della Scala e dal 2010 per il coro di voci bianche Teatro alla Scala. •

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