Braccio bloccato nell’impastatrice Ferito il pizzaiolo

di Alessandro Gatta
È intervenuta anche l’eliambulanza
È intervenuta anche l’eliambulanza
È intervenuta anche l’eliambulanza
È intervenuta anche l’eliambulanza

Stava preparando la «linea» per un venerdì sera rovente e pieno di lavoro, ma qualcosa è andato storto e il braccio gli è rimasto incastrato nella macchina per l'impasto. Ci è voluta un'ora per liberarlo, con qualche frattura: ma l'arto sarebbe salvo. Se l'è vista brutta, ieri mattina, il pizzaiolo 60enne del «Pizza al Volo» di Lonato, locale di via Montegrappa (la Sp68) che s'incrocia sulla destra arrivando alla rotatoria del Famila verso il Lonatino. Intorno alle 11 è partita la chiamata al 112: al pizzaiolo è rimasto incastrato col braccio nell'impastatrice, riferivano i presenti, senza la possibilità di liberarsi. La centrale operativa di Areu ha subito inviato sul posto non solo l'automedica e un'ambulanza di Garda Emergenza, ma anche i Vigili del fuoco del comando provinciale: come detto ci è voluta più di un'ora per liberare il braccio dal macchinario. La buona notizia è che il 60enne non ha mai perso conoscenza: i sanitari ne hanno monitorato le condizioni anche facendolo parlare. Da una prima diagnosi non risulterebbero nemmeno fratture scomposte, quelle che potrebbero compromettere le funzionalità del braccio: in ogni caso da Verona è stato fatto decollare l'elicottero, atterrato nel campo vicino, che ha poi provveduto al trasporto all'ospedale di Borgo Trento. Il ferito è stato ricoverato in codice giallo poco dopo le 12.30: altra buona notizia, non è mai stato in pericolo di vita. Trattandosi di un infortunio sul lavoro, c i rilievi sono stati affidati ai tecnici Psal di Ats col supporto dei carabinieri di Desenzano. •.

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