SALÒ

C’è un approdo protetto per i disabili rimasti soli: Stefylandia

di Luciano Scarpetta
Il delicato tema del «Dopo di noi» è stato affrontato in un convegno: pacchetti di progetti di vita personalizzati con operatori altamente specializzati nella tutela delle persone fragili
L’assessore regionale alla famiglia è intervenuto al convegno promosso a Salò sul tema il «Dopo di noi»
L’assessore regionale alla famiglia è intervenuto al convegno promosso a Salò sul tema il «Dopo di noi»
L’assessore regionale alla famiglia è intervenuto al convegno promosso a Salò sul tema il «Dopo di noi»
L’assessore regionale alla famiglia è intervenuto al convegno promosso a Salò sul tema il «Dopo di noi»

É l’interrogativo che come una ruvida ferita interiore tormenta i genitori di disabili: «cosa ne sarà di nostro figlio quando non ci saremo più noi a proteggerlo e assisterlo?». Ma dal territorio bresciano arrivano progetti che rassicurano mamme e papà: si può andare avanti anche «Dopo di Noi». Emblematico lo sforzo promosso da Stefylandia, la fondazione di Salò che da sei anni opera nell’ambito della disabilità occupandosi di persone che, dopo la scomparsa dei propri cari, hanno necessità di mantenere nella cura, punti di riferimento importanti. Il tema è stato affrontato - anche con il supporto di una video conferenza, in biblioteca di Salò nel corso del convegno «Dopo di Noi Possibile: opportunità, proposte, prassi innovative». Al tavolo dei relatori Liliana Foffa presidente della Fondazione di partecipazione Stefylandia Onlus e Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità. (...)

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