Cannoni e fucili sotto la Torre San Martino rivive la battaglia

di Alessandro Gatta
Alcuni figuranti impegnati nella rievocazione della battaglia di San Martino del 24 giugno 1859
Alcuni figuranti impegnati nella rievocazione della battaglia di San Martino del 24 giugno 1859
Alcuni figuranti impegnati nella rievocazione della battaglia di San Martino del 24 giugno 1859
Alcuni figuranti impegnati nella rievocazione della battaglia di San Martino del 24 giugno 1859

Un lunghissimo weekend di eventi, da Desenzano e San Martino, da Castiglione a Solferino, che culmineranno con la rievocazione storica di domenica pomeriggio, di fronte alla Torre di San Martino, per celebrare il 160mo anniversario della battaglia che il 24 giugno del 1859 scatenò più di 230mila soldati, con 22mila caduti e migliaia di dispersi, quasi 30mila feriti: tanto sanguinosa da essere considerata una delle prime battaglie moderne. LA STORIA si ripete, ma solo per finta: domenica al complesso monumentale di San Martino sono attesi quasi 400 rievocatori, in arrivo da tutta Italia e oltre, baionette e sciabole, colpi di fucile e di roboanti cannoni, le cariche della cavalleria a pochi passi dal pubblico, che sicuramente sarà numeroso (sono attese più di 5000 persone). Per questo motivo la Torre sarà chiusa al pubblico, per motivi di sicurezza: l’accesso sarà consentito solo nell’area dove si terrà la rievocazione, biglietto unico a 5 euro. Ma sono tantissimi gli eventi collaterali del fine settimana. Si comincia già domani sera a Solferino con «La cena con la storia», insieme al professor Francesco Perfetti, già capo del «Servizio storico» del Ministero degli esteri: si parlerà dell’altro volto della battaglia, dall’arte della guerra all’arte della diplomazia. In contemporanea, alle 21.15, alla Torre di San Martino andrà in scena un concerto omaggio a Verdi, a cura dell’Ente filarmonico della banda di Desenzano. Per tutto il weekend al complesso monumentale saranno offerte visite guidate gratuite, comprese nel biglietto d’ingresso: si segnala poi la presenza, da sabato in poi, delle giovani del gruppo storico Najadi, che racconteranno ai visitatori, nei panni di ferventi patriote, la partecipazione delle donne e dei civili all’epopea risorgimentale (anche e soprattutto in campo medico). Sabato pomeriggio a Solferino è in programma la fiaccolata della Croce Rossa, che arriverà fino a Castiglione. A Desenzano invece, dalle 17.30 in piazza Cappelletti, l’associazione «Faro Tricolore» propone «L’Italia s’è desta», musica, danze e canti a tema risorgimentale con tanto di sfilata in costume, un corteo storico che attraverserà le vie del centro partendo dal liceo Bagatta, fino al lungolago. Spazio culturale: sabato mattina a Palazzo Menghini di Castiglione un convegno sulla battaglia, domenica pomeriggio a San Martino «Maratona Risorgimento», con la presentazione di ben sei nuovi libri, diari, saggi storici e romanzi ambientati all’epoca della battaglia. In ultimo, si segnala la messa in suffragio dei caduti domenica sera all’Ossario di San Martino. Lunedì sera anche il concerto conclusivo: alle 21.15, ancora a San Martino, con la banda dell’Esercito italiano, diretta dal maggiore Antonella Bona. •

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