Cittadinanza a Mussolini, ora si decide

di Luciano Scarpetta
Mussolini:  è «cittadino onorario»
Mussolini: è «cittadino onorario»
Mussolini:  è «cittadino onorario»
Mussolini: è «cittadino onorario»

Sì, no, chissà: è previsto per questa sera nel Consiglio comunale di Salò il voto sulla mozione che chiede di cancellare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, concessa nel 1924 e mai revocata. Come si ricorderà la questione era stata presentata in Consiglio già l’8 aprile dello scorso anno, a pochi giorni dall’inizio della campagna elettorale, ma venne stralciata a e rimandata andata da destinarsi: «La questione - dichiarò il sindaco Giampietro Cipani, poi confermato nella carica dalle elezioni di quella primavera - dovrà affrontarla la prossima amministrazione che uscirà dal voto di maggio. In questo momento siamo in campagna elettorale e il tema crea tensioni inutili». Ora l’argomento è tornato di stretta attualità a inizio anno con l’interpellanza presentata dal gruppo consiliare «Salò Futura». L’auspicio è che la decisione della maggioranza, qualunque essa sia, possa essere accolta da tutti senza alimentare davvero nuove tensioni. Un anno fa la sala consiliare era gremitissima e le forze dell’ordine abbondavano, presenti con decine di agenti soprattutto all’esterno sul lungolago transennato per l’occasione. Stasera i militanti di Forza Nuova, su posizioni di estrema destra, hanno annunciato la loro presenza per seguire lo svolgimento della seduta, arrivando a definire «sterili e inopportune queste tardive e antistoriche iniziative che non giovano a rasserenare gli animi e potrebbero sortire l’effetto contrario». L’esito della votazione, che dipende dalle decisioni della maggioranza di centrodestra, è comunque incerto. L’ordine del giorno prevede anche altri interessanti punti come le nuove regole per il contrasto all’evasione dei tributi locali e la convenzione tra il Comune e la Fondazione Carità locale. •

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