Con i fiumani in guerra per l’Italia

di L.SCA.

Riccardo Gigante è tra i primi a lottare per l’unione di Fiume all’Italia: nel 1906 figura tra i fondatori del primo circolo irredentista, «La Giovane Fiume». Durante la prima guerra mondiale, inoltre, è tra i cento fiumani che scelgono di combattere con l’Italia, guadagnando la croce al valor militare. Dopo il conflitto, quando d’Annunzio e i suoi legionari arrivano a Fiume per unirla all’Italia, Gigante è una figura chiave in quella azione. NELL’OTTOBRE 1919 viene eletto primo sindaco irredentista della città e, nei mesi dell’impresa, media tra i suoi concittadini e i legionari. Dopo la trasformazione di Fiume in uno Stato libero e indipendente, Gigante è a capo del movimento che lotta contro gli autonomisti, fino a quando, nel 1924, Fiume è annessa all’Italia. Grazie alle cariche di podestà e senatore, Gigante riesce a mediare tra fascisti e identità della città di confine. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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