Da casa della mafia a Centro giovanile

Si chiama Spazio21, sottotitolo «Casa Falcone e Borsellino»: è l'immobile di Padenghe sequestrato alla criminalità organizzata che da ieri mattina, inaugurato dal sindaco Albino Zuliani, è a disposizione della comunità, o meglio dei ragazzi del territorio. È il quarto bene confiscato alla criminalità organizzata che torna di uso pubblico grazie al progetto Legami Leali: negli ultimi anni sono stati (ri)aperti la Casa della Legalità Emanuele Riboli di Manerba (ora un polo formativo), l'appartamento Piero Carpita di Toscolano (alloggio turistico), la Casa Luca Cottarelli di Rivoltella (spazio giovani). Lo stabile di Padenghe si trova in via Fratelli Beretta, in pieno centro: anche questo sarà uno «Spazio giovani», simbolicamente denominato Spazio21 - come il giorno di marzo in cui si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime delle mafie - e intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’immobile venne confiscato nel 2010 a un affiliato al clan dei Piromalli di Gioia Tauro (Reggio Calabria), e assegnato al Comune di Padenghe due anni più tardi: per lungo tempo è stato utilizzato come centro sociale per anziani, nel 2020 infine è stato messo a disposizione dell'azienda Garda Sociale per essere rigenerato nell'interesse della comunità. La scorsa estate ha ospitato un campo di volontariato in collaborazione con Libera contro le Mafie, grazie al quale un gruppo di giovani volontari ha realizzato interventi di tinteggiatura e giardinaggio. Ieri la riapertura ai ragazzi del paese. •. A.Gat.

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