Dalla «sua» Comunità parole di gratitudine

Alla Comunità del Garda: Ferro con la presidente Mariastella Gelmini
Alla Comunità del Garda: Ferro con la presidente Mariastella Gelmini
Alla Comunità del Garda: Ferro con la presidente Mariastella Gelmini
Alla Comunità del Garda: Ferro con la presidente Mariastella Gelmini

Tullio Ferro nella sua lunga carriera è stato anche responsabile dell’Ufficio stampa della Comunità del Garda dalla fine degli anni ’70 fino ai primi anni ’90, raccontando e divulgando i grandi progetti del territorio: la depurazione del lago, dal grande collettore al depuratore di Peschiera che fino agli anni 80 non esisteva, le missioni internazionali della Comunità, in tempo di «guerra fredda» il gemellaggio tra il Garda e il lago Balaton ungherese, il bicentenario del viaggio di Goethe in Italia (1986), e tanto altro. «Gardesano d’adozione, Tullio Ferro ha accompagnato e interpretato il boom economico del Garda, allorquando i contadini e i pescatori benacensi si sono progressivamente trasformati in imprenditori turistici, ponendo le basi di quella che è poi diventata una delle aree a più alta vocazione turistica d’Europa - ricorda il segretario generale della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa -. Attento cronista prima, critico e saggista poi, poeta, pittore e scultore per passione e sensibilità, Tullio Ferro rappresenta il cantore della storia e della cultura gardesana di questi ultimi cinquant’anni. La Comunità del Garda e l’intero popolo gardesano, gli devono molto». Un delicato messaggio arriva anche dalla Confraternita del Groppello, che lo aveva insignito dell’ultimo dei suoi tanti premi, il Palladio gardesano: «Innumerevoli i frutti che ci ha lasciato di una bella lunga vita, spesa per la famiglia, la comunità e il nostro Garda, sua patria adottiva. Ci stringiamo ai familiari con grande affetto».

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