Dopo l’ennesima evasione scattano gli «arresti» per la mandria di mucche

di A.GAT.
Alla terza evasione le mucche finiscono ai domiciliari
Alla terza evasione le mucche finiscono ai domiciliari
Alla terza evasione le mucche finiscono ai domiciliari
Alla terza evasione le mucche finiscono ai domiciliari

Mucche in fuga a Manerba. L’ennesima «evasione» dal recinto della mandria di bovini da latte ha messo nei guai l’allevatore. Ieri mattina i carabinieri forestali e la Polizia locale ha intercettato e bloccato sei vacche che pascolavano allegramente al fianco della strada mettendo a repentaglio la sicurezza degli automobilisti. Le mucche sono state messe sotto sequestro e trasferite in una stalla sicura. È l’epilogo del mancato rispetto dell’ordinanza firmata un mese fa dal sindaco Flaviano Mattiotti che imponeva all’allevatore di mettere in sicurezza la struttura per impedire alle vacche di uscire liberamente, di giorno e di notte. Emblematico l’episodio avvenuto a maggio, quando una mucca in fuga era finita nella piscina di un residence. L’animale era stato tratto in salvo non senza difficoltà. Nei giorni scorsi si era registrata un’altra fuga, l’altro ieri l’ennesimo caso quando le auto di due turisti sono state costrette a una pericolosa retromarcia, in contromano, perché si sono trovati di fronte gli animali sulla strada per la Rocca. «NON È LA PRIMA, ma l’ultima di una lunga serie di ordinanze che non sono state rispettate – spiega il sindaco Mattiotti –. Non si contano le volte, infatti, in cui le mucche sono fuggite dalla stalla, intralciando la strada. Possiamo far finta si tratti di un fenomeno pittoresco, ma in realtà è una questione di sicurezza. Più di un mese fa ho firmato un’ordinanza per la messa in sicurezza della stalla, affinché le mucche rimanessero al chiuso. Non è stato fatto, e gli ultimi episodi ci hanno costretto a intervenire, in comune accordo con le forze dell’ordine e in particolare i carabinieri Forestali, che ringrazio». Negli ultimi mesi erano stati segnalati anche altri episodi, e addirittura delle automobili danneggiate. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: adesso l’allevatore rischia grosso, e oltre a una sanzione salatissima potrebbe pure essere denunciato per omessa custodia e malgoverno di animali.

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