Due «dolci novità» per la scuola alberghiera

di Luciano Scarpetta
L’esterno del nuovo Alberghiero: 18 aule più cucine e laboratoriLa nuova struttura è antisismica e realizzata in classe energetica A
L’esterno del nuovo Alberghiero: 18 aule più cucine e laboratoriLa nuova struttura è antisismica e realizzata in classe energetica A
L’esterno del nuovo Alberghiero: 18 aule più cucine e laboratoriLa nuova struttura è antisismica e realizzata in classe energetica A
L’esterno del nuovo Alberghiero: 18 aule più cucine e laboratoriLa nuova struttura è antisismica e realizzata in classe energetica A

Nuova sede e nuovo indirizzo scolastico, dedicato ai «prodotti dolciari e artigianali»: fa scintille di ottimismo e guarda al futuro l’Istituto alberghiero Caterina de’ Medici di Gardone Riviera. L’occasione per toccare con mano entrambe le novità d’inizio anno è l’«Open day» in programma dopodomani nelle sale del nuovo Istituto. La giornata di orientamento scolastico per genitori e studenti delle scuole medie si svolgerà dalle 14.30 alle 17.30 nel nuovo edificio realizzato a fianco della vecchia struttura di via Trieste. SARÀ LA PRIMA informale inaugurazione (quella ufficiale è prevista entro fine mese) dopo il recente trasloco avvenuto durante le vacanze natalizie e la ripresa delle lezioni, il 7 gennaio, degli studenti nelle nuove aule. «Diciotto aule suddivise in quattro piani», puntualizza il dirigente d’Istituto, Venceslao Boselli, insieme a due laboratori di cucina, due sale ristorante, un laboratorio di informatica e uno di lingue straniere oltre ovviamente uffici e segreteria. Per un istituto realizzato secondo i più moderni ed avanzati sistemi di sicurezza antisismica, in classe energetica A, con tetto inerbito e metodi di costruzione all’avanguardia. Fino al termine del corrente anno scolastico, in ogni caso, il cordone ombelicale con il vecchio istituto non verrà tagliato: gli studenti utilizzeranno ancora per qualche mese parte dei laboratori di sala e cucina oltre al magazzino. Per questi ultimi il trasloco verrà ultimato in estate. Detto dell’edificio realizzato non senza sofferenze e intoppi (il cantiere venne allestito nel 2014 e i lavori conclusi solo la scorsa estate con una spesa di 3,2 milioni di euro), novità interessante è il nuovo ciclo di studi dedicato pasticceria. Per la precisione, l’indirizzo che partirà l’anno prossimo, ma che sta già raccogliendo le iscrizioni, si chiama «Prodotti dolciari e artigianali», e va ad affiancare quelle già esistenti articolate su cinque anni, di enogastronomia, accoglienza turistica e sala vendita. Gli studenti acquisiranno competenze per intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti dolciari e da forno. Una «dolce novità». •

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