«Ferito dai nomadi» Ma era tutta un’invenzione

Una finta  aggressione
Una finta aggressione
Una finta  aggressione
Una finta aggressione

Sta bene ed è stato dimesso dalla Poliambulanza di Brescia, l’uomo di origini albanesi ricoverato lunedì sera in ambulanza da Gargnano a causa di alcune ferite da taglio alla gamba. Sulla dinamica dell’accaduto si era però inventato tutto di sana pianta e così è stato denunciato dai Carabinieri della Compagnia di Salò per simulazione di reato e procurato allarme. Il ferito si era giustificato per i tagli alla gamba raccontando ai gestori del bar dove si era presentato e, in seguito alle forze dell’ordine, di essere stato vittima di un’aggressione da parte di alcuni nomadi. L’esame dei filmati delle telecamere posizionate un po’ in ogni dove in paese hanno però consentito ai Carabinieri di stabilire in meno di due giorni che quanto dichiarato non tornava e nemmeno combaciava con le testimonianze raccolte la sera stessa al bar e in paese. Messo alle strette, il 50enne ha confessato che quanto detto in un primo momento non corrispondeva al vero e che le ferite erano state accidentali, procurate da una caduta al suolo. Lunedì sera poco prima dell’ora di cena il 50 enne era uscito dal bar nel quale mezz’ora dopo era tornato, ferito, affermando di essere stato vittima di un’aggressione da parte di alcuni nomadi autori di un furto. In meno di 48 ore però i Carabinieri hanno fatto luce sulla vicenda, ridimensionando la portata dell’episodio. •. L.Sca.

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