Festa della vendemmia Il Chiaretto «brinda» a tre milioni di bottiglie

di L.SCA.
L’Ordine dei Castellani del Chiaretto ha promosso la festa
L’Ordine dei Castellani del Chiaretto ha promosso la festa
L’Ordine dei Castellani del Chiaretto ha promosso la festa
L’Ordine dei Castellani del Chiaretto ha promosso la festa

Debutto d’applausi per la Festa della vedemmia promossa nel fine settimana a Pozzolengo dall'Ordine dei Castellani del Chiaretto. L’evento ha offerto l’occasione di tracciare le prospettive di una filiera che non sembra rimasta incastrata nella strettoia della crisi della pandemia. «Stiamo parlando di una produzione di oltre 3 milioni di bottiglie, con una crescita del 10% rispetto all'anno precedente», hanno sottolineato il presidente dell'Ordine dei Castellani del Chiaretto, Silvano Zaglio, e il Gran Maestro Ennio Avigo, affiancati dai membri del consiglio direttivo e da un ospite d'eccezione, Massimo Piergentili, presidente della Confraternita del Groppello. L'area vinicola in Valtenesi è di un migliaio di ettari di cui il 40% è di Groppello, il vitigno autoctono per eccellenza. L'uva a bacca rossa rappresenta invece il 90% del raccolto, di cui il 60% è vinificata in rosa. I rossi sono prodotti in circa 1 milione di bottiglie, 200 mila i bianchi. Nel 2019 la produzione di Chiaretto della Valtenesi ha superato la quota di 1,8 milioni di bottiglie, con un aumento del 20% rispetto al 2018 (da 1,5 a 1,8 milioni). I produttori si sono dovuti confrontare con stravolgimento di ogni strategia di vendita a causa del covid e del fatto che bar e ristoranti, il principale canale commerciale, hanno subito una chiusura di circa 3 mesi. In un contesto di feroce concorrenza è imperativo trovare un equilibrio «fra tradizione, l'originario nome Chiaretto condiviso con prodotti che hanno lo stesso nome ma che sono di qualità molto inferiore, e innovazione, il nuovo marchio Rosa-Valtènesi che rappresenta il futuro del nostro vino», ha osservato Zaglio. L’ORDINE dei Castellani del Chiaretto sta varando l’agenda degli eventi promozionali e di marketing territoriale sulla scorta dell’evoluzione delle misure anti-contagio. Nel corso della festa sono state premiate tre cantine che si sono distinte per la qualità: si tratta dell’Avanzi di Manerba, Delai di Puegnago e Pasini di Raffa.

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