Gardesana: «Spostate di due ore il coprifuoco»

di Luciano Scarpetta
Galleria «Tremosine»: il cantiere aprirà l’11 giugno
Galleria «Tremosine»: il cantiere aprirà l’11 giugno
Galleria «Tremosine»: il cantiere aprirà l’11 giugno
Galleria «Tremosine»: il cantiere aprirà l’11 giugno

Spostare l’inizio della chiusura notturna della statale Gardesana dalle 21 almeno alle 23. È quello che chiedono Daniele Bonassi e Giovanni Albini, rispettivamente sindaci dei Comuni di Tignale e Gargnano nella lettera inviata ieri ad Anas e per conoscenza alla Comunità Parco e Prefettura di Brescia. Com’era prevedibile l’avviso dell’inizio dei lavori il prossimo 11 giugno per il ripristino della galleria artificiale «Tremosine» danneggiata dalla caduta di un macigno dal versante nell’ormai lontano 28 novembre scorso, ha scatenato le proteste del comprensorio. Un film purtroppo già visto molte, troppe volte in passato, che a questo giro però rischia davvero di compromettere la già precaria stagione turistica sul lago. I lavori dureranno esattamente un mese, fino al 10 luglio e, come annunciato da Anas, durante le ore diurne il tratto stradale nella zona del cantiere sarà regolato da moviere e/o impianto semaforico mobile mentre nelle ore notturne, dalle 21 alle 6 del mattino la strada Gardesana sarà chiusa al traffico con conseguente deviazione del traffico leggero sulla Forra di Tremosine. «Il ripristino della viabilità doveva essere garantito prima dell’avvio della stagione turistica che nel periodo pre-Covid19 avrebbe dovuto iniziare con la domenica antecedente la Pasqua - premettono i due sindaci -. Non essendo stata autorizzata la somma urgenza, l’appalto per l’esecuzione dell’opera ha dovuto protrarsi molto più a lungo rispetto a quanto da noi auspicato, ma siamo a ribadire che ciò non può in ogni caso, per l’ennesima volta ripercuotersi negativamente sul nostro territorio soprattutto in questo periodo in cui stiamo cercando di salvare quel poco che rimane della stagione turistica». «Il senso unico alternato sulla 45 bis in piena estate - insistono i sindaci - è insostenibile, almeno prendendo come riferimento i numeri delle passate stagioni che speriamo di riuscire a raggiungere almeno a luglio e agosto. Se tanto stiamo lavorando per dimostrare ai turisti che è possibile venire in sicurezza sul lago garantendo i medesimi standard di qualità degli scorsi anni, la chiusura di una strada di vitale importanza non è certo un buon biglietto da visita. Per questo riteniamo doveroso chiedere che la chiusura totale sia posticipata alle ore 23: un coprifuoco alle 21 diverrebbe insostenibile soprattutto a livello di immagine». •

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