«Giro di vite» negli uffici: minoranze al contrattacco

di L.SCA.
Il consigliere Giovanni Ciato
Il consigliere Giovanni Ciato
Il consigliere Giovanni Ciato
Il consigliere Giovanni Ciato

Il gruppo consiliare di minoranza Salò Futura alza nuovamente la voce sul tema dell’accesso agli uffici comunali. Il motivo? Ai consiglieri di opposizione viene concessa solo un’ora alla settimana (il giovedì dalle 12 alle 13, finestra temporale unica per tutti) per poter per consultarsi con gli uffici comunali e richiesto l’appuntamento per poter consultare atti e documenti del municipio. Lo ha comunicato nei giorni scorsi l’Amministrazione, motivando «con l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività lavorativa da parte degli uffici». Anche per consultare la documentazione sugli argomenti all’ordine del giorno di un Consiglio comunale, bisognerà fissare un appuntamento telefonico con il dirigente o il responsabile. «Non ci stiamo - protesta il capogruppo di Salò Futura Giovanni Ciato -: abbiamo già presentato la richiesta di rivedere la posizione assunta, peraltro sbagliata perché l’articolo 27 del regolamento riporta al plurale “giorni di ogni settimana” in cui i consiglieri possono accedere agli atti, mentre così si limita il diritto sancito per legge per l’esercizio del mandato ricevuto dagli elettori». Incassate le nuove direttive, i consiglieri di minoranza non sono in ogni caso intenzionati a far passare tutto in fanteria: «Non sarà in questo modo che la maggioranza fermerà l’attività di controllo e perché no, anche di collaborazione dove servirà, limitando l’accesso agli atti - conclude Ciato -. È evidente tuttavia che qualora dovessero proseguire situazioni di limitazione al diritto di esercizio del mandato degli elettori, si ricorrerà al Prefetto». •

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