Il «brivido» dei motori e della velocità Un turismo nel segno di D’Annunzio

Il presidente del Consorzio  Massimo Ghidelli con Giordano Bruno Guerri
Il presidente del Consorzio Massimo Ghidelli con Giordano Bruno Guerri
Il presidente del Consorzio  Massimo Ghidelli con Giordano Bruno Guerri
Il presidente del Consorzio Massimo Ghidelli con Giordano Bruno Guerri

Il Garda è storicamente una realtà molto apprezzata dal turista tedesco e l’automobile è la percezione della «bella vita» italiana con la quale è possibile godere i panorami e soprattutto personalizzare il viaggio. Per questo, considerato che il turista tedesco nella maggioranza dei casi usa le quattro ruote per raggiungere il lago, il Consorzio turistico Garda Lombardia ha concepito «Mito & Velocità», esperienze da vivere dal punto di vista storico e sportivo legate idealmente alla figura di d’Annunzio, poeta della bellezza e della velocità. «È la consapevolezza – sottolinea il presidente Massimo Ghidelli – che l’ebbrezza della velocità, l’ardimento, la passione per il volo e le automobili di Gabriele d’Annunzio sono il collante antico, storico e romantico con il turismo del terzo millennio». Rivolto nello specifico soprattutto agli over 30, per i quali il Garda rappresenta la meta perfetta da raggiungere in auto, il progetto, presentato nei giorni scorsi a Berlino, poi a Colonia, al Rotary e ad Adac (l’Aci tedesco), fa sue le suggestioni del passato benacense, rappresentate ad esempio dal museo dell’automobile nel Vittoriale di Gardone Riviera, la Mille Miglia in transito sulla riviera bresciana del lago e l’idroscalo di Desenzano (Coppa Schneider e Air show), con quelle più moderne della Centomiglia velica, i foil volanti delle tavole a vela di Campione, il mondiale di Skyrunner a Limone, il Kartodromo di Lonato e il velodromo di Montichiari. Esperienze magari non «vendibili» dai tour operator che però possono veicolare le mete turistiche durante le vacanze gardesane. «D’Annunzio è uno strumento straordinario di promozione e di attività perché si è occupato veramente di tutto – afferma il presidente della Fondazione del Vittoriale Giordano Bruno Guerri –. Pensiamo sempre a proposito di velocità, solo ai colombi viaggiatori che lui utilizzava: appena la situazione politica si sarà assestata utilizzeremo i due esemplari al Vittoriale (Ardito e Audace) che stiamo addestrando, per il primo volo dall’aeroporto di Ghedi al Quirinale». «Scriverò al Presidente della Repubblica - ha concluso Guerri - per offrirgli il primo volo. Un’idea promozionale di Pace, un esempio questo dell’uso di d’Annunzio per il gusto della velocità. D’Annunzio diceva: il verso è tutto e il ritmo è tutto, le due espressioni delle scrittura più veloci: un impeto e programma di vita il suo che abbracciava anche automobili, la coppa dell’Oltranza sul lago, Mas e aerei». •. L.Sca.

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