Il Consiglio si spacca sugli aiuti per l’emergenza

di L.SCA.
Il Comune di Tremosine: scintille sui fondi per l’emergenza CovidIl sindaco Battista Girardi
Il Comune di Tremosine: scintille sui fondi per l’emergenza CovidIl sindaco Battista Girardi
Il Comune di Tremosine: scintille sui fondi per l’emergenza CovidIl sindaco Battista Girardi
Il Comune di Tremosine: scintille sui fondi per l’emergenza CovidIl sindaco Battista Girardi

Con l’aumento dei contagi a Tremosine e la preoccupazione per una rapida diffusione del virus sul territorio comunale, i consiglieri di minoranza consiliare David Locatelli, Costante Rossi e Stefano Morandi hanno formulato ieri in municipio alcune osservazioni per contrastare numeri mai raggiunti nemmeno alla prima ondata di marzo. Invitando ad esempio il sindaco Battista Girardi a prendere in considerazione il blocco dei fondi destinati alle imprese, destinandoli piuttosto ad altre azioni legate all’emergenza e di utilità per tutta la popolazione. «AIUTI al comparto – affermano i tre consiglieri - arriveranno dal Governo in misura superiore ai 2.000 euro messi a disposizione dal Comune». E ancora: ridestinare i fondi per l’emergenza Covid ad uno screening di massa della popolazione per ridurre al massimo le possibilità di contagio e la creazione di una «unità di crisi» locale per accertare in forma anonima che le persone contagiate abbiamo realmente avvisato tutti i contatti recenti. Tra le proposte anche quella di destinare un edificio a «Covid hotel» per garantire alle persone contagiate una struttura sicura dove poter alloggiare nel caso in cui non sia possibile isolarsi dalla famiglia in forma autonoma». Non ultimo, la sensibilizzazione attraverso Ats dei medici di famiglia per accelerare le richieste di tampone formulate dai cittadini. A stretto giro la replica del sindaco: «Il tracciamento dei contagi è compito di Ats e la proposta di utilizzare fondi di bilancio comunale per operazioni di screening non ha nessun senso pratico e normativo: pensare di attivare in questo momento operazioni a tappeto di screening sul territorio e irrealistico. Il Coc (Centro operativo comunale) è attivo fin dai primi giorni della pandemia e non si comprende la proposta di attivare una ulteriore unità di crisi. Il nostro impegno è massimo - chiosa il sindaco Battista Girardi - e qualsiasi altro intervento verrà concordato con Prefettura e Ats». •

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