Negli alberghi del Garda bresciano la stagione turistica ha lasciato conti non saldati per una somma che in totale, secondo le prime stime, potrebbe ammontare a 20 milioni di euro. Una voragine nei bilanci dell’industria gardesana dell’ospitalità provocata dal fallimento di Thomas Cook, la grande agenzia di viaggi con sede a Londra saltata clamorosamente per aria in settembre. Preoccupate le associazioni categoria, da Federalberghi al Consorzio Garda Lombardia, che ora studiano strategie comuni per il non facile recupero dei crediti. •> PAG 23